Crollo degli investimenti, a rischio anche la Roma-Latina

18/01/2011 di
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Investimenti in opere pubbliche ridotti di quasi il 20% in due anni. Ottomila operai persi. Più mille imprese chiuse. L’allarme lanciato dai costruttori del Lazio non è tanto urlato quanto fatto di cifre. «Nel 2010, mentre a livello nazionale si è registrato un andamento complessivamente stabile, a livello regionale la flessione risulta di circa un quarto in un solo anno. – afferma il presidente dell’Ance Lazio Petrucci -. Abbiamo i ribassi medi più alti di tutto il Paese e la fortissima concorrenza da parte di imprese che arrivano da tutta Italia e che si aggiudicano quasi la metà degli appalti». L’associazione, nel corso di un convegno, parla direttamente agli assessori regionali competenti, Luca Malcotti e Francesco Lollobrigida, e chiede «risposte su opere urgenti come la Roma-Latina, la ferrovia Roma-Viterbo, il collegamento tra Civitavecchia e Orte, il nuovo ospedale dei Castelli Romani». Gli interlocutori sono lì, e rispondono. «Stiamo lavorando per arrivare entro fine anno ad affidare il progetto esecutivo della Roma-Latina e poi ad affidare i cantieri», «Alla ferrovia Roma-Viterbo dedicheremo non meno di 100 milioni». Secondo le stime del Cresme nel 2010 il comparto delle opere infrastrutturali e delle reti ha visto ridursi gli investimenti del 10,1% in termini reali (al netto dell’inflazione) e le previsioni per il 2011 sono di un ulteriore calo dell’8,6%.  «In due anni – commenta Petrucci – il segmento di mercato, che tradizionalmente in una fase critica dovrebbe fungere da fattore anticiclico, finisce invece per svolgere un ruolo trainante negativo, sforando una perdita economica reale nel biennio di circa il 19%. È necessaria una riflessione perchè il rischio è una vera e propria destrutturazione del tessuto produttivo e imprenditoriale». A fargli eco il presidente dell’Acer, Eugenio Batelli che sottolinea l’annoso problema dei mancati pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche e chiosa: «Oggi i problemi più importanti sono la Roma-Latina e la Roma-Viterbo. È su questi che vogliamo risposte». Il primo ad intervenire è Malcotti: «La situazione di contrazione di disponibilità da parte dello Stato e di tutte le amministrazioni pubbliche è un dato oggettivo. Ma ci sono enormi margini di recupero per via delle tante ‘partite incagliatè che possono e devono essere sbloccate». Di qui l’impegno a far decollare entro l’anno la ‘grandè Roma- Latina (che si vorrebbe portare fino a Terracina). Ma anche ad investire in opere minori. «Abbiamo un piano di edilizia scolastica da 115 milioni di euro con un primo bando, da 62 milioni, che uscirà nelle prossime settimane». Sulla seconda infrastruttura richiesta, la ferrovia Roma-Viterbo, è Lollobrigida a dare l’annuncio: «Vi do una cattiva notizia. Sull’opera, che prevedeva la copertura finanziaria europea, Bruxelles ci ha dato l’indisponibilità. Ma noi crediamo che serva e vogliamo comunque portarla avanti. Alla Roma-Viterbo dedicheremo non meno di 100 milioni. Entro il 2011, poi, ci saranno treni nuovi sulle direttrici Cassino e Nettuno – prosegue – sarà pronto un piano porti, sia per quelli turistici che commerciali».

MALCOTTI: CANTIERI ENTRO FINE ANNO – «Stiamo lavorando per arrivare entro fine anno ad affidare il progetto esecutivo della Roma-Latina e poi ad affidare i cantieri». Lo annuncia nel corso del convegno l’assessore ai lavori pubblici del Lazio, Luca Malcotti.  Malcotti ha ricordato che il progetto della Roma-Latina è «per il 60% in finanza di progetto» e ha aggiunto: «ci saranno anche 46 chilometri di viabilità complementare (la tengenziale di Latina, più tutta una serie di vie accessorie di innesto). Il tutto in un unico grande appalto e l’interesse della Regione è che le imprese del territorio siano protagoniste di questa vicenda». L’assessore ha infine concluso: «il progetto, che sto tentando di portare avanti attraverso l’Astral è di prolungarla fino a Terracina, per servire anche il sud pontino».

  1. che scoperta! Se gli enti pubblici spendono più di quel che incassano è chiaro che prima o poi devono tagliare le spese per evitare la bancarotta, chi paga le conseguenze è sempre il cittadino ormai vessato da mille tasse dirette e indirette, MAI UNA VOLTA che si facciano pagare i debiti a quei POLITICI-AMMINISTRATORI che li hanno causati scientemente.

  2. propaganda elettorale, stanno preparando la campagna elettorale per il prossimo sindaco di latina, forse riusciranno ad appaltarla ma non riusciranno a cantierarla, non ci sono i soldi, a meno che non diventi una superstrada a pagamento allora altra beffa per gli automobilisti.

  3. dopo tutte ste parole si sono mai chiesti come fanno ad aggiudicarsi gli appalti, al ribasso, le imprese che vengono da fuori regione?..fanno dormire gli operai sotto i ponti o lasciano la “stecca” (senza riferimenti alle mafie) al politico di turno?..tutto ciò è andato a discapito delle imprese ed aziende regionali che come recita l’articolo in molte hanno chiuso.. non vorrei essere razzista ma basterebbe che alcune o tutte le gare di appalto siano solo a livello imprenditoriale regionale!! ossia FEDERALISMO

  4. Signori! avete fatto indagini di chi è a capo dell’astral ?? fatevi un giro per le strade della provincia e fate un resoconto di quante volte hanno messo mano alle rotonde ed incroci, spostato semafori dalla sede ecc. leccatina di asfalto sulle buche senza rifare il la massicciata dove è ceduta e tanto altro….
    . datrevi la risposta da soli. sono cinque anni che sono in campagna elettorale…

  5. Ma lo sapete che la Guardia di Finanza ha sequestrato il progetto della RM-LT? Perché nessuno ne parla? Comunque l’autostrada sarà a pagamento e costerà 30 mln a km, una enormità!

  6. Ma di che vi lamentate. Avete continuate a votare un personaggio che pensa solo ai fatti suoi e per divertirsi alle vostre spalle si è specializzato nella danza del bunga-bunga anche con le minorenni.