Omicidio hotel Suio Terme, il carabiniere omicida ricusa il giudice

09/05/2024 di

Secondo colpo di scena in venti giorni durante il processo con rito abbreviato per l’omicidio del direttore dell’hotel Nuova Suio di Castelforte (Latina) il 66enne di San Giorgio a Liri (Frosinone) Giovanni Fidaleo ed il ferimento della guardia giurata Miriam Mignano (30 anni). Entrambi vennero raggiunti dai colpi di pistola esplosi il 7 marzo 2023 dal carabiniere Giuseppe Molinaro (56 anni) che aveva da poco concluso una relazione con la donna e la accusava di averne intrecciata una nuova con Fidaleo.

L’imputato oggi ha ricusato il giudice delle Indagini preliminari di Cassino Massimo Lo Mastro che lo sta giudicando con il rito abbreviato per l’omicidio ed il tentato omicidio. L’iniziativa di Molinaro è stata formalizzata nelle fasi iniziali dell’udienza nel corso della quale il carabiniere, difeso dagli avvocati Giampiero Guardiello e Massimo Tamburrino, avrebbe dovuto rispondere alle domande del magistrato titolare del fascicolo, il sostituto procuratore Chiara D’Orefice.

Il processo è stato pertanto sospeso in attesa dell’esame della richiesta da parte della Corte d’Appello. Al momento si ignorano le motivazioni della richiesta di ricusazione del giudice Lo Mastro. Sarebbero diverse, tutte riconducibili – secondo quanto è trapelato – ad una presunta incompatibilità ambientale eccepita da Molinaro. Nella precedente udienza, il 22 aprile scorso, l’imputato aveva accusato un malore ed anche in quel caso era stato necessario sospendere il dibattimento.