VIDEO Arrestato il romeno accusato di aver sequestrato e violentato una 16enne a Latina Scalo

07/05/2023 di

E’ stato arrestato, dopo una serrata e capillare attività di ricerca sul territorio passato al setaccio palmo a palmo, l’uomo accusato di aver rapito e violentato una ragazza di 16 anni, mercoledì scorso a Latina. La giovane era arrivata insieme ad un amico, nei pressi di un vecchio stabilimento abbandonato dove, per caso, si trovava anche il ricercato, un senza fissa dimora che per abitudine cambiava spesso rifugio. Si tratta di Daniel Marcu, un 31enne romeno già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti. A porre fine alla fuga del ricercato sono stati gli agenti della Squadra mobile della Questura di Latina.

L’uomo, che si spostava da un rudere fatiscente all’altro, si nascondeva in una fabbrica abbandonata a Pontenuovo, frazione nel Comune di Sermoneta, sempre in provincia di Latina. Qui è stato sorpreso, ancora nel sonno nella tarda mattinata di oggi, dagli agenti di polizia dopo una incessante caccia all’uomo che si è svolta con l’aiuto di strumenti tecnologici e metodi tradizionali, come la raccolta di informazioni e l’attento vaglio delle denunce delle ultime ore.

Ad identificare e riconoscere Marcu, attraverso una foto segnaletica, sono stati la 16enne e il ragazzo di 18 anni che era con lei. Il giorno dell’aggressione, i due ragazzi erano entrati in un vecchio zuccherificio abbandonato in Via delle Industrie, dopo aver posteggiato la loro microcar nella vasta area esterna che si estende per oltre un ettaro. In quella landa industriale desolata, avvolta dal degrado, i due giovanissimi malcapitati si sono imbattuti nel 31enne che si stava drogando con il crack. In base alla ricostruzione di chi indaga, Marcu avrebbe colpito il 18enne con un violento pugno in faccia e il ragazzo sarebbe svenuto, poi il 31enne avrebbe costretto la ragazzina a salire sulla microcar e l’avrebbe portata via con lui. La mattina di giovedì, le forze dell’ordine hanno trovato la sedicenne dentro la microcar con ferite al volto e in stato di choc, vicino alla stazione.

L’arresto di Marcu, messo a segno dagli uomini della Squadra Mobile di Latina, è stato eseguito su mandato della Procura del capoluogo pontino, e l’uomo adesso è gravemente indiziato della violenza sessuale avvenuta nella serata del 3 maggio. Tenendo presente il profilo del ricercato e la sua tendenza a muoversi molto, con l’identikit fornito dalle vittime, gli agenti hanno fatto numerosi controlli negli stabili abbandonati nei dintorni di Latina, con irruzioni a tutte le ore del giorno e della notte. Poi la pista giusta è arrivata dalla notizia di un furto di generi alimentari, commesso nelle ultime ore in un hotel di Latina Scalo. Così si è ristretto ulteriormente il quadrante delle ricerche, ed è finita la spasmodica ricerca di Marcu, in fuga da quattro giorni.

IL QUESTORE – «Grazie all’eccezionale impegno dei poliziotti della Questura di Latina che hanno lavorato in sinergia con la Procura della Repubblica è stato identificato il presunto responsabile e tratto in arresto nonostante si trattasse di una persona senza fissa dimora che si muoveva con grande disinvoltura tra gli edifici abbandonati sul territorio provinciale». Così il Questore di Latina Raffaele Gargiulo in merito all’arresto di Dragos Daniel Marcu, il trentenne rumeno ritenuto responsabile dello stupro di una 16enne a Latina Scalo. Nel tardo pomeriggio di ieri, dopo esser stato portato nelle camere di sicurezza della Questura di Latina, l’uomo è stato trasferito in carcere.

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