L’ultimo romanzo di Mario Balsamo sarà presentato al MUG di Latina

“La vita estranea” l’ultimo romanzo di Mario Balsamo sarà presentato sabato 26 marzo alle 18 al  MUG Museo Giannini di Latina in via Oberdan 13.

Già dal titolo suscita curiosità dato che una vita estranea suona quasi come un ossimoro, come se si potesse vivere estranei da se stessi o dal mondo che ci circonda.
Poi leggi l’incipt, quando parla di un sogno così vivido che ti svegli. “Perché in sogno si può aggiustare l’immagine a piacimento. Fermarsi lì, proprio lì dove l’acqua lecca la sabbia, con l’insistenza che è madre di tutte le ossessioni. Perché l’inquadratura, in sogno, ha il suono personale e assoluto che nessun’altra realtà può contenere. Avevo quarant’anni quando l’ho fatto, quel sogno. Era la notte tra l’11 e il 12 marzo del 2019”.

Un racconto tra realtà e fantasia, che richiama la magia di un illusionista, in una suggestiva ambientazione triestina, il continuo confronto con la morte dell’erede di Houdini, dalla perenne sfida all’accettazione.

C’è tanto di autobiografico nel libro di Mario Balsamo, sicuramente con il suo dolore e le sue paure, che hanno stravolto per un periodo doloroso la sua esistenza ma che lo hanno messo a confronto con se stesso e nel rapporto con gli altri. C’è il suo cinema, le luci e le ombre dell’esistenza, ma c’è speranza perché le circostanze della vita ti possono sorprendere, spesso ti fanno scoprire più forte di quel che pensavi.

Con questo romanzo, il regista e documentarista Mario Balsamo completa una personale trilogia dell’elaborazione del lutto (o trilogia della rinascita), un percorso che lo ha portato, a partire dalla sua esperienza di malattia, a volere affrontare il tema della rimozione nella nostra società della Grande Mietitrice. E così, oltre a La vita estranea, con il film Noi non siamo come James Bond, Mia madre fa l’attrice, con il documentario in lavorazione In ultimo, Balsamo porta la sua testimonianza su malattia e fine vita, su suicidio assistito e hospice. Ma lo fa con estrema leggerezza, così come gli riconosce Paolo Di Paolo: «Un lavoro sincero, impudico, spiazzante. Un modo curioso, giocoso e insieme serissimo di meditare sulla morte»

CHI E’. Mario Balsamo è regista documentarista e insegna a diventarlo. Tra i suoi film, i più premiati e noti sono stati: Noi non siamo come James Bond, Mia madre fa l’attrice, Sognavo le nuvole colorate, Sotto il cielo di Baghdad, raccontati nel libro Il cielo rovesciato (di Sabina Curti e Fabrizio Croce, per i tipi di Bulzoni). Come scrittore e saggista ha firmato il romanzo storico Que viva marcos! (manifestolibri) e il manuale per la realizzazione di documentari L’officina del reale (Cdg).