La sfida di Italo Di Cocco: “Vogliamo lanciare la moda dei Cocktail analcolici e sostenere la ristorazione”
Nasce la rete d’imprese “Horeca Latina Lazio sud“, fondata da un nome storico dell ristorazione pontina, Italo Di Cocco. Si tratta di un’associazione che raccoglie operatori dei settori hotel, ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, catering, pub e fornitori.
Ambizioso il progetto di Italo Di Cocco: “Vogliamo diventare una realtà radicata. La neonata rete d’imprese ha una serie di obiettivi,da ragiungere. tra cui, dare la possibilità agli associati, di avere una maggior forza contrattuale e la condivisione di fornitori per il proprio settore di competenza. Vuole essere una realtà più riconoscibile nel panorama economico e sociale di Latina e Lazio sud. Poter chiedere ai nostri abituali o futuri fornitori uno sconto riservato a chi presenterà la tessera associativa, fatti salvi i rapporti già esistenti, o da costruire, che permettono, ad ogni associato, di trattare con riservatezza, tempi per i pagamenti, metodi per effettuare ordini, giorni per le consegne”.
Il modello è “circolare”, l’associato può usufruire della scontistica dei fornitori, ma nello stesso tempo è egli stesso fornitore del “prodotto/servizio” che rappresenta, agevolando i colleghi aderenti al circuito. Ad esempio se un associato o fornitore deve convogliare a nozze, può scegliere tra i tanti ristoranti, iscritti anch’essi all’Ass. Horeca lt lazio sud, i quali gli praticheranno lo sconto dichiarato.
“L’ambizione – spiega Di Cocco – è quella di andare oltre, di diventare un punto di riferimento per tutto il settore e soprattutto, contiamo di diventare interlocutori con gli enti locali. Non possiamo nascondere che l’attuale situazione in cui versano le attività del mondo dell’horeca sia drammatica. Agli effetti della pandemia Covid si stanno aggiungendo quelli della crisi economica, creata dall’aumento dei prezzi delle materie prime, aumenti causati anche dalla guerra in Russia/Ucraina. Per questo ci faremo promotori di un confronto con le amministrazioni locali affinché ci siano, la dove è possibile, sgravi sulle tasse e imposte di competenza. La strategia da seguire è quella di risvegliare in noi la forza ed il coraggio di fare impresa. Dobbiamo da subito rimboccarci le maniche, studiando nuovi progetti di rilancio delle nostre attività, validi e credibili, e chiedere ad enti, banche, finanziare, di stare al nostro fianco per portarli a termine.
Come possiamo ridare forza e linfa vitale per rilanciare le nostre attività? Creando una sinergia con il mondo del Turismo, attraverso pacchetti che propongano percorsi enogastronomici nazionale regionali e locali. Pregando le attività coinvolte di proporre una sana cucina tradizionale italiana e non come ad esempio il caso un dirigente Fipe , che propone nel suo locale cucina cino/giapponese con Sushi etc. etc. e non pubblicizza la nostra cucina creativa Italiana. Come possiamo agire? Non certo proponendo piatti realizzati con scarti di cucina, come suggerito da Striscia la notizia, ma piatti della nostra tradizione curati soprattutto sulle materie prime locali. Un aiuto possiamo chiederlo a tour operator (non legati a sindacati o altro) per creare pacchetti enogastronomici da proporre ai turisti che, oltre a voler visitare le bellezze che offre la nostra Bella Italia, vogliono degustare, “una sana cucina Italiana tipica, anche se rivisitata”. A tal proposito, va ricordato, che circa 10 anni fa il Ministro del Turismo di allora, incaricò un’agenzia di fare un sondaggio, per capire i motivi che spingevano i turisti a tornare in Italia, risultò infatti, che il primo motivo era per il Santo Padre e il secondo motivo fu proprio per la ristorazione Italiana”.
LA SCOMMESSA DI “SALUTE”. “Un altro ambizioso progetto a cui teniamo molto – conclude Di Cocco – è quello di creare una nuova moda di bere, definita “idea/salute” da esportare successivamente in tutto il mondo, proponendola nei locali prestigiosi, frequentati prevalentemente da giovani, siano essi Pub, caffetterie, discoteche, ristoranti, agriturismi bar e locali simili, una serie di Cocktail analcolici, da inserire in quelli già presenti nel menù. Cocktail di altissima qualità e originalità, da realizzarsi attraverso un concorso organizzato dall’Associazione Horeca lt Lazio sud. Il concorso si dovrà svolgere in tre locali, che ospiteranno, gratuitamente la gara, con l’ausilio dei fornitori di prodotti -Alcohol Free. Il fine è quello di far emergere una serie di Cocktail analcolici, giudicati da una commissione molto rappresentativa, che decreterà I primi tre, i quali verranno inseriti ed evidenziati nei menù dei più prestigiosi locali”.