Addio a monsignor Antonio Punzo, mercoledì i funerali
L’arcivescovo di Gaeta Luigi Vari, unitamente al presbiterio diocesano, annuncia il decesso di monsignor Antonio Punzo. I funerali si svolgeranno mercoledì 23 marzo alle ore 15.30 presso la chiesa di Sant’Erasmo Vescovo e Martire a Formia (Via Olivetani 23).
Monsignor Antonio Punzo era nato il 12 settembre 1939 ed era stato ordinato sacerdote il 7 luglio 1963 nella sua parrocchia d’origine, Santi Lorenzo e Giovanni Battista in Formia, dall’arcivescovo Lorenzo Gargiulo.
Nominato vicario parrocchiale di San Pietro Apostolo in Fondi, iniziò a occuparsi dei giovani dell’Azione Cattolica e divenendo assistente diocesano della GIAC. Nel luglio 1967 fu nominato vicario adiutore di mons. Antonio Forcina, parroco di Sant’Erasmo Vescovo e Martire in Formia, al quale succedette il 26 maggio 1968.
Nel 1970 inizia l’opera di restauro dell’antica chiesa di Sant’Erasmo: per tale iniziativa impegnerà le sue migliori energie fino alla sua conclusione. In particolare, lo si ricorda per l’opera di restauro e riqualificazione del sito archeologico paleocristiano ubicato nel cuore della città di Formia. Dal 1 settembre 1991 al 4 ottobre 2008 fu parroco di Santa Teresa d’Avila in Formia. Il 18 novembre 2009 papa Benedetto XVI lo nomina Cappellano di Sua Santità. Il 30 novembre 2009 lascia la parrocchia di Sant’Erasmo per assumere la guida della parrocchia di Santa Caterina V.M. in Castellonorato di Formia. Lascia il ministero di parroco il 25 novembre 2015 per raggiunti limiti di età.
Molti gli incarichi ecclesiali di responsabilità che dimostrano la stima e l’apprezzamento degli arcivescovi di Gaeta: insegnante di religione in diversi istituti scolastici, fondatore e direttore dell’Istituto diocesano di Scienze Religiose “Mons. Lorenzo Gargiulo”, direttore del Centro Pastorale Diocesano, dell’Ufficio diocesano di pastorale familiare, l’ufficio diocesano per le comunicazioni sociali e direttore di Radio Civita dal 2001 al 2009, direttore dell’ufficio diocesano per i beni culturali, nel quale si è impegnato particolarmente per il recupero e la salvaguardia delle opere artistiche del Museo diocesano.