Covid, morti due giovani pontini di Aprilia e Terracina

22/01/2022 di

Due giovani morti per Covid in poche ore, entrambi non vaccinati. Due tragedie che hanno tristemente colpito la provincia di Latina, visto che le vittime sono di Aprilia e Terracina.

Di Terracina era il 27enne arrivato nell’ospedale Fiorini circa 7 giorni fa in gravi condizioni. La malattia lo aveva aggredito in maniera preoccupante, approfittando dell’assenza di copertura vaccinale. Inoltre il ragazzo avrebbe inizialmente rifiutato alcune cure. La situazione è poi degenerata, il giovane è stato trasferito all’ospedale Goretti di Latina dove è deceduto.

Amarezza tra i medici che avrebbero potuto fare molto di più se il giovane avesse segnalato la malattia prima. Quando è arrivato all’ospedale di Terracina aveva già bisogno del casco perché la malattia era già in stato avanzato. Inizialmente se l’è strappato via, ma i medici ci hanno parlato e lo hanno convinto a rimetterlo per proseguire le cure. Ma ormai era troppo tardi.

«Quando i no vax arrivano in ospedale non sono ai primi sintomi, arrivano già in gravi condizioni perché c’è la negazione della malattia. È fondamentale vaccinarsi e recarsi in ospedale ai primi sintomi senza aspettare troppo a lungo» ha commentato dal direttrice della Asl Silvia Cavalli.

MAMMA MORTA, NEONATO SALVO. Solo ieri l’altra dolorosa notizia. Una giovane 28enne di Aprilia, anche lei non vaccinata, ha perso la vita in seguito alle complicazioni della polmonite da Covid. La giovane, incinta, era ricoverata al Policlinico Umberto I di Roma. I medici sono riusciti far nascere il bambino prematuro, salvandogli la vita. “Durante le fasi della degenza – spiega l’Unità di crisi Covid della Regione Lazio –  si è tentato di tutto per salvare la vita della giovane, compresa la terapia intensiva in ECMO (tecnica di circolazione extra-corporea). Ricordiamo l’assoluta importanza di vaccinarsi anche in gravidanza. Formuliamo ai famigliari della giovane donna le più sentite condoglianze”.

Secondo la ricostruzione, la giovane di Aprilia aveva accusato i primi sintomi il 29 dicembre, alla 31^ settimana di gestazione. Il 7 gennaio si è rivolta al pronto soccorso ostetrico del Policlinico Umberto1 per difficoltà respiratorie. Al monitoraggio all’ingresso, i camici bianchi hanno escluso problematiche legate alla gravidanza ma invece hanno scoperto una grave polmonite bilaterale da Covid.

La donna, nonostante il trattamento con casco, è peggiorata fino a  rendere necessario il cesareo d’urgenza. Il bambino è nato il 13 gennaio e pesava 1,8 kg, è stato subito ricoverato in terapia intensiva neonatale, ora è fuori pericolo.

La mamma invece è stata trasferita in Terapia Intensiva Covid, sottoposta ossigenzaione extracorporea, ma purtroppo non è stato possibile salvarle la vita.

I medici e le autorità continuano incessantemente a consigliare la vaccinazione anche alle donne in stato di gravidanza.