A Latina Birra Losa inventa “Duet”, la birra che suona

18/12/2021 di

A Latina è stata inventata la birra che suona. Si chiama DUET, una birra artigianale di primissima qualità nata grazie alle mani sapienti di Alberto Ficarola del birrificio agricolo Birra Losa di Latina dove produce un’intera gamma di birre di successo e che cura tutte nei minimi dettagli: dalla coltivazione diretta dell’orzo fino all’imbottigliamento.

Birra Losa ha scelto di investire con convinzione nel progetto DUET per promuovere una cultura di consumo consapevole e per incontrare la sempre crescente richiesta del pubblico di prodotti di qualità del proprio territorio.

Il primo progetto promosso da Duet per un’esperienza sensoriale è stato presentato nella sede di Birra Losa (LOSteriA) con i “Trip” del chitarrista Fabio Conti, che hanno presentato il loro primo singolo di Psycho Blues dal titolo “Space Truck”. Un approccio semplice e diretto per un viaggio in spazi musicali sconosciuti ma familiari, riff, improvvisazione e psichedelia sono solo alcuni dei punti di forza del progetto Trip, essenziale e pentatonico come l’omonima scala alla quale la band si ispira.

Alberto Ficarola del Birrificio Losa spiega: “Abbiamo prodotto questa birra ascoltando in anteprima i brani dei Trip, per immergerci nel fumoso mondo dei pub inglesi di
qualche decennio fa, una band che suona e un lunghissimo impianto a spina fa da sfondo con una folla gioiosa pronta ad esplodere ai primi riff di chitarra”.

Il progetto di Birra Losa è realizzato in partnership con Cookmusic e Keller Adv. La birra DUET è il frutto di mesi di studio e ricerca e viene prodotta appositamente
per essere consumata in combinazione con un colonna sonora dedicata. Un’esperienza completa e piena dell’ascolto e del gusto nata per gli appassionati
di musica e amanti della birra.

LE CARATTERISTICHE. Duet è una birra dal colore ambrato brillante e una schiuma ridotta di colore beige chiaro che si ispira alla filosofia britannica “Best Bitter”. I sentori vanno dal floreale terroso, dal maltato al caramellato, l’amaro c’è ma non è invadente, la carbonazione è bassa.