Gratta e vinci rubato sequestrato a Latina. Fermato dai carabinieri l’uomo accusato del furto

06/09/2021 di

Sostiene di essere il legittimo proprietario del «gratta e vinci» da 500mila euro ma la Procura e i carabinieri di Napoli non la pensano allo stesso modo. Anzi. È stato sottoposto a fermo in quanto indiziato di delitto Gaetano Scutellaro, 57 anni, l’uomo denunciato nell’aeroporto di Fiumicino mentre tentava di prendere un volo per Tenerife, da due giorni sotto i riflettori dopo il furto del fortunato biglietto da mezzo milione a un’anziana signora in una tabaccheria di via Materdei.

Gravi le accuse che il pm Daniela Varone e il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli gli contestano: furto pluriaggravato e, soprattutto, tentata estorsione. Non si esclude, infatti, che l’uomo possa avere chiesto soldi in cambio della restituzione del tagliando vincente. Scutellaro è stato poi bloccato dai carabinieri della compagnia «Stella» di Napoli sul tratto casertano dell’A1, all’altezza di Teano, mentre a bordo della sua auto si stava dirigendo verso Napoli. E, invece, farà tappa – forzata – nel carcere casertano di Santa Maria Capua Vetere.

Secondo quanto emerso dalle indagini, prima di recarsi nell’aeroporto dal quale intendeva lasciare l’Italia, ha fatto una sosta a Latina, precisamente in una banca in via Cerveteri dove ha aperto un conto corrente a suo nome e depositato il biglietto vincente. Lì i carabinieri hanno sequestrato quel «gratta e vinci» che l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli aveva preventivamente reso inesigibile.

Ora il tagliando si trova, sotto sequestro, al comando provinciale dei carabinieri di Latina in attesa di essere trasferito all’ufficio corpi di reato del tribunale di Napoli.

Raggiunto telefonicamente da un giornalista Scutellaro ha cercato di sostenere che era stato lui ad acquistare il biglietto vincente e non l’anziana signora, incaricata solo di ritirare la vincita. In quella tabaccheria, infatti, così ha detto, non ci voleva entrare in quanto di proprietà di persone «sgradite», vale a dire la ex moglie. Inoltre, ha aggiunto, non credeva che si trattasse di una somma così ingente. Pensava di avere vinto appena 500 euro.

Ma la sua versione della vicenda è risultata totalmente diversa da quella resa dalla vittima, oltre che non avvalorata dalle immagini dei sistemi di videosorveglianza del negozio e dalle dichiarazioni rese dai testimoni. Eppure Scutellaro si era mostrato particolarmente sicuro quando a Fiumicino si è presentato negli uffici della Polizia per denunciare l’anziana, accusandola, falsamente, di avergli sottratto il tagliando fortunato. I poliziotti, dopo averlo perquisito, e dopo essersi messo in contatto con la Procura partenopea, lo avevano denunciato a piede libero ma solo per furto pluriaggravato. I successivi sviluppi però hanno consentito di ricostruire un quadro probatorio più grave.

Stasera c’è sicuramente chi esulta: è la pensionata acquirente del biglietto, che da giorni viveva nell’angoscia di vedersi sottratta la fortunata vincita.

E c’è chi riceve pessime notizie, come la ex moglie del tabaccaio arrestato: l’Adm ha avviato la procedura per sospenderle la licenza, pur essendo del tutto estranea all’accaduto, dal momento che il titolare risponde di tutto ciò che avviene dietro al bancone.