TARTARUGHE MARINE MORTE AL PARCO DEL CIRCEO

11/03/2008 di
Trovate due carcasse di tartaruga marina sulla spiaggia del Parco Nazionale del Circeo. Il ritrovamento e la relativa segnalazione alle Autorità comunali competenti è degli uomini della Protezione Civile ANC di Sabaudia impegnati a presidiare il tratto di duna interessato dall’attività straordinaria dei Cantieri Rizzardi.

 
L’intervento del Gruppo comunale di Protezione Civile, attivato dal Settore Ambiente del Comune di Sabaudia, e di un veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL di Latina, ha accertato l’avanzato stato di decomposizione degli esemplari di Caretta caretta spiaggiati.


“Il ritrovamento, seppur di esemplari morti, è un indice della biodiversità dei mari antistanti la costa del Parco del Circeo” è il commento dei tecnici dell’Ente Parco “non a caso da alcuni anni ricompresi nella tutela della Zona di Protezione Speciale (ZPS IT6040015 Parco Nazionale del Circeo) della Rete Natura 2000. La spiaggia e le dune del Circeo, poste di fronte ad un tratto di mare Tirreno frequentato da cetacei e tartarughe marine, merita un’alta attenzione da parte di tutti. Riducendo al minimo, anche solo in alcuni tratti, i disturbi antropici, si potrebbe verificare la vocazione di tali sabbie come sito di deposizione della tartaruga marina”.


A margine del commento al ritrovamento si segnala che dai dati in possesso dell’Ufficio Territoriale della Biodiversità del Corpo forestale dello Stato, già Direzione del Parco Nazionale del Circeo, un tale fenomeno di spiaggiamento non è nuovo.


“L’attuale presidio eccezionale del tratto costiero limitrofo alla Foce di Caprolace” aggiunge la Direzione del Parco “ha fatto emergere un fenomeno non nuovo che sta nelle dinamiche naturali delle popolazioni di questi splendidi animali che popolano i nostri mari. Lo stato delle carcasse rinvenute fa presumere che si tratta di esemplari, deceduti verosimilmente per cause naturali da giorni, che le mareggiate di ieri e di oggi hanno condotto sino alla terra ferma”.