TARTARUGHE MARINE MORTE AL PARCO DEL CIRCEO
Il ritrovamento, seppur di esemplari morti, è un indice della biodiversità dei mari antistanti la costa del Parco del Circeo è il commento dei tecnici dellEnte Parco non a caso da alcuni anni ricompresi nella tutela della Zona di Protezione Speciale (ZPS IT6040015 Parco Nazionale del Circeo) della Rete Natura 2000. La spiaggia e le dune del Circeo, poste di fronte ad un tratto di mare Tirreno frequentato da cetacei e tartarughe marine, merita unalta attenzione da parte di tutti. Riducendo al minimo, anche solo in alcuni tratti, i disturbi antropici, si potrebbe verificare la vocazione di tali sabbie come sito di deposizione della tartaruga marina.
A margine del commento al ritrovamento si segnala che dai dati in possesso dellUfficio Territoriale della Biodiversità del Corpo forestale dello Stato, già Direzione del Parco Nazionale del Circeo, un tale fenomeno di spiaggiamento non è nuovo.
Lattuale presidio eccezionale del tratto costiero limitrofo alla Foce di Caprolace aggiunge la Direzione del Parco ha fatto emergere un fenomeno non nuovo che sta nelle dinamiche naturali delle popolazioni di questi splendidi animali che popolano i nostri mari. Lo stato delle carcasse rinvenute fa presumere che si tratta di esemplari, deceduti verosimilmente per cause naturali da giorni, che le mareggiate di ieri e di oggi hanno condotto sino alla terra ferma.