Braccianti dopati, Asl di Latina: “Violazioni gravi, saranno adottate tutte le misure”

La Direzione aziendale della ASL di Latina esprime ferma condanna per l’esecrabile comportamento del dott. Sandro Cuccurullo, medico di medicina generale, convenzionato con la Asl pontina, arrestato con l’accusa di aver prescritto, senza alcuna indicazione terapeutica, a carico del Servizio Sanitario nazionale, stupefacenti (ossicodone), a oltre 200 suoi assistiti.
“La vicenda – scrive la ASL di Latina – si configura come violazione grave, sia sotto il profilo penale, di cui si occuperà la magistratura, sia sotto quello etico-professionale, in quanto esercitata da un medico che dovrebbe tutelare la salute dei cittadini”, si legge in una nota della Asl di Latina.
«Il caso evidenzia una condotta gravissima da parte del medico di medicina generale sotto diversi profili. I farmaci venivano prescritti ai braccianti senza una valida motivazione sanitaria ma solo per aumentarne la produttività, con chiara lesione dei valori basilari del rispetto della vita e della dignità della persona che dovrebbero rappresentare i principi guida di qualsiasi operatore sanitario. Inoltre va sottolineato il grave danno economico e di immagine al servizio sanitario nazionale e regionale causato dalla prescrizione di ricette indebite con codice di esenzione fasullo. La Direzione aziendale ringrazia la Magistratura e le forze dell’ordine per il prezioso lavoro svolto, rassicurando che saranno adottati dalla Asl tutti gli atti consequenziali nei confronti del medico coinvolto”, conclude.