Un olio pontino vince la XXIX edizione dell’Ercole Olivario

23/05/2021 di
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Sono stati proclamati oggi a Perugia, presso la sede della Camera di Commercio dell’Umbria, i vincitori della XXIX edizione dell’Ercole Olivario, il concorso nazionale dedicato alle eccellenze olearie italiane, organizzato da Unioncamere Nazionale insieme alla Camera di Commercio dell’Umbria, in collaborazione con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, il Ministero dello Sviluppo Economico e il sostegno del Sistema Camerale Nazionale, delle associazioni dei produttori olivicoli, degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio extravergine di oliva italiano di qualità.

Ammontano a 12 le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, Extravergine e oli extravergini certificati Dop, Igp.

Tra i primi classificati dell’edizione 2021: Sabina Dop della Società Agricola Colle Difesa di Palombara Sabina (Rm), Lazio. Don Gioacchino – DOP Terra di Bari – Castel del Monte del Frantoio Sabino Leone di Canosa (BT), Puglia Olio Iannotta – DOP Colline Pontine dell’Azienda Agricola Iannotta Lucia di Latina, Lazio. Arciprete delle Aziende Agricole Stasi di Torre Santa Susanna (BR), Puglia. Ispiritu Sardu dell’Azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro (SU), Sardegna. . Mimì Denocciolato Monocultivar Coratina dell’Azienda Agricola Donato Conserva di Modugno (BA), Puglia.

A svelare i vincitori di questa edizione, durante l’incontro che oltre che in presenza, è stato trasmesso in diretta streaming, dal centro Congressi della Camera di Commercio dell’Umbria, è stato l’Ing. Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria e del Comitato di coordinamento dell’Ercole Olivario che ha affermato: «Penso di poter dire senza dubbio che il segreto è tutto nella formula dell’Ercole: non fermarsi mai e innovare sempre, ma al tempo stesso, mantenere ferma la caratterizzazione originaria del Concorso che lo rende in qualche modo unico. Il prelievo diretto in azienda, l’apposizione di sigilli, la presenza di un notaio che cura tutte le fasi collegate all’anonimizzazione ed alla disanonimizzazione, l’estrema cura dei particolari. Tra le novita il progetto Extra cuoca, rivolto alle cuoche professioniste, nato dalla proposta dell’Associazione Nazionale Donne dell’Olio».