Covid, nel Lazio rapporto tamponi-positivi al 9%. A Latina 191 nuovi casi

21/12/2020 di

Sono circa 1200 i nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore nel Lazio, con Roma che rimane a quota 500. Su oltre 12 mila tamponi (-1.344 rispetto a ieri) si registrano 1.205 casi positivi (-8), 42 decessi (+21) e +1.451 guariti. «Diminuiscono i casi e i ricoveri aumentano i decessi e sono stabili le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 9%» ha commentato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. In particolare sono 511 i nuovi positivi registrati nella Capitale mentre sono trentanove i casi con link alla Rsa Angeli Custodi di Nettuno, vicino Roma, dove è in corso l’indagine epidemiologica. Le altre province contano 376 casi e sei i decessi nelle ultime 24 ore.

 Nella Asl di Latina sono 191 i nuovi positivi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registrano 2 decessi con patologie.

Nella Asl di Frosinone si registrano 39 nuovi positivi e si tratta di casi isolati a domicilio, contatti di un caso già noto o con link familiare. Si registrano 2 decessi con patologie. Nella Asl di Viterbo si registrano 87 nuovi positivi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie. Infine, nella Asl di Rieti si registrano 59 positivi e si tratta di casi isolati a domicilio o con link familiare o contatto di un caso già noto. Si registra un decesso con patologie.

E intanto si attendono i risultati degli accertamenti in corso allo Spallanzani per stabilire se un giovane medico, rientrato ieri a Fiumicino dal Regno Unito e risultato positivo al tampone, abbia la cosiddetta variante inglese. La risposta si avrà nei prossimi giorni. Dalla direzione sanitaria dello Spallanzani fanno sapere che in Italia “finora non si è verificata alcuna alterazione preoccupante della virulenza, ma bisogna mantenere alta l’attenzione”. “I virus mutati sono una evenienza che si è già verificata in questa pandemia, portando all’avvicendarsi dei ceppi predominanti in vari periodi e in vari territori” ha aggiunto la direzione spiegando che “ad esempio, subito dopo l’estate il ceppo predominante in Europa, compresa l’Italia, è stata una variante probabilmente introdotta dalla Spagna”.

Il direttore sanitario Francesco Vaia ha sottolineato che “allo stato questo non vuol dire un aggravamento della malattia o della letalità e, soprattutto, il vaccino non è messo in discussione”.

Nella giornata di ieri sono stati eseguiti 531 test negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino per i passeggeri che rientravano dal Regno Unito. Una persona atterrata a Ciampino, posta in isolamento precauzionale in attesa del tampone molecolare, è poi risultata negativa al test di convalida. E nel Lazio è stato avviato lo screening per chi è rientrato dall’Inghilterra nelle ultime due settimane, ovvero dal 6 dicembre. La persona dovrà comunicare il suo ingresso al numero verde 800.118.800 e recarsi con tessera sanitaria e carta d imbarco in uno dei drive-in del sistema sanitario regionale oppure procedere autonomamente e con oneri a proprio carico effettuando il test in una delle farmacie o laboratori aderenti (elenco sul sito salutelazio.it). Lo screening serve per permettere il tracciamento di tutti gli ingressi da Gb nelle ultime due settimane e rilevare eventuali positivi alla variante inglese.