Tamponi Covid dal medico di famiglia, il Lazio avvia il servizio

Calano i nuovi positivi al Covid-19 oggi nel Lazio, a fronte però di una riduzione di tamponi, e diminuiscono i ricoveri. Su quasi 20 mila tamponi (-2.735 rispetto a ieri) si registrano 2.407 positivi (-205), 34 decessi (+13) e 412 guariti. Sale leggermente il rapporto tra positivi e tamponi, calano i ricoveri (-60) mentre c’è un lieve incremento delle terapie intensive (+4). “Assistiamo ad un lieve rallentamento della corsa del virus ma è ancora presto per valutazioni, mantenere alta l’attenzione” commenta l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato.
E sono partiti nel Lazio i tamponi rapidi antigenici dai medici di medicina generale. Le Asl – ha reso noto l’assessore – stanno distribuendo i primi 50 mila test (dei 200 mila previsti) con i relativi dispositivi di protezione individuale. Sono a Ostia, Ariccia, Civitavecchia, Anzio, Tor de Cenci i primi studi di medici di medicina generale che stanno eseguendo i tamponi rapidi antigenici e sono stati già ‘scovatì alcuni positivi asintomatici. Intanto dal Tar del Lazio è arrivato lo stop per le cura a casa dai medici di famiglia.
“L’affidamento ai medici di medicina generale del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid” risulta in contrasto con la normativa emergenziale. Per questo il Tar ha parzialmente accolto un ricorso proposto dal Sindacato dei Medici Italiani contro alcuni provvedimenti della Regione. Per effetto delle decisioni regionali “i Medici di Medicina Generale – ha precisato il Tar – risultano investiti di una funzione di assistenza domiciliare ai pazienti Covid del tutto impropria, che per legge dovrebbe spettare unicamente alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca)”.
Del totale dei nuovi casi circa 1500 sono a Roma. Nelle province si registrano 555 casi e sono nove i decessi nelle ultime 24 ore. Nella Asl di Latina sono 245 i positivi nelle ultime 24 ore, nella Asl di Viterbo 159 mentre a 85 in quella Rieti e 69 nella Asl di Frosinone.