Vini, sarà un’annata di qualità. Cincinnato: “Uve sanissime con punte di eccellenza”

Uve sane e un raccolto di qualità che promette bene per la riuscita dei vini. E’ tempo di primi bilanci dopo la fine della vendemmia. “Un inverno molto mite – spiegano dalla cantina “Cincinnato” – ha fatto partire in anticipo il ciclo vegetativo rispetto agli anni passati, anche se, successivamente, una fine primavera fresca e piovosa fino al 20 di giugno lo ha rallentato, in particolare nelle zone ad altitudine più elevata. Alcuni temporali primaverili hanno condizionato fioritura e allegagione, regolando in modo naturale la quantità dei grappoli presenti sulle viti e rendendoli più spargoli. In generale, l’andamento stagionale è stato caratterizzato dal passaggio da una situazione di piovosità a quella di perdurante bel tempo e siccità, che hanno segnato soprattutto i mesi di luglio e agosto”.
I produttori di Cori sono ottimisti e parlano di una “perfetta gradazione zuccherina, leggermente superiore rispetto ai valori dell’anno passato e della media degli ultimi 5 anni, e una qualità delle uve ottima, con punte di eccellenza per Bellone, Nero Buono e Cesanese. Il repentino cambio di clima registrato in concomitanza con l’arrivo dell’estate e il conseguente innalzamento delle temperature con i terreni ancora umidi, sono stati ben controllati dai viticoltori, che hanno evitato lo svilupparsi di malattie nel vigneto. La vendemmia è iniziata con lieve anticipo rispetto alla media degli anni passati: il 25 agosto per le basi spumante, a seguire i bianchi autoctoni e i rossi (rispettivamente prima e seconda decade di settembre) per terminare con Montepulciano e Cesanese rispettivamente nella terza decade di settembre e inizio ottobre. L’ultimo giorno di vendemmia è stato il 20 ottobre. Uve sanissime, appena più leggere del normale per via dello stress idrico e pertanto il raccolto ha subito una leggera contrattura rispetto allo scorso anno di circa il 5%”.