Covid a Latina, ASL: Superata la soglia di attenzione in 14 comuni

10/10/2020 di

Dei 33 Comuni della Provincia di Latina 14 hanno superato di molto la soglia di attenzione per il contagio da Covid e altri 4 ci sono molto vicini. La situazione è quindi «preoccupante» ora ma soprattutto per il futuro considerando l’arrivo dell’inverno e delle influenze di stagione.

Dopo l’ordinanza della Regione Lazio che ha decretato con una serie di misure restrittive un mini-lockdown di 14 giorni nella provincia di Latina, a sancire che il virus nella zona sud del Lazio è «estremente diffuso», oggi è stato il direttore generale dell’Asl di Latina, Giorgio Casati.

Le misure adottate prevedono, tra l’altro, la chiusura alle 24 per bar, ristoranti e pub. E proprio tra i gestori dei pub è più alto il malcontento visto che notoriamente a frequentarli sono i giovani che amano fare le ore piccole. Alcuni minacciano di fare ricorso al Tar. Pesanti ripercussioni anche per i gestori di grandi ristoranti, quelli che solitamente ospitano banchetti di matrimoni e feste private. Per loro la scelta decisa dalla Regione di contigentare a 20 le persone per le cerimonie e le feste è la fine di un ramo degli affari, almeno per i prossimi 14 giorni, questa infatti la durata delle disposizioni. Più accettabile per gli altri ristoratori soprattutto quelli piccoli, il limite di quattro persone a tavolo. Sono scattati anche i divieti di assembramenti davanti alle scuole e i luoghi pubblici e sono state bloccate le visite ai parenti ricoverati in strutture sanitarie. Contingentamento anche per chi frequenta palestre e scuole da ballo e l’invito a tutti nel ricorrere il più possibile allo smart working. Per scongiurare il vero e proprio lockdown i prossimi 14 giorni saranno decisivi per vedere l’andamento del contagio che nella zona di Latina conta due cluster: uno ad Aprilia nella clinica «Città di Aprilia» e l’altro a Terracina in seguito alla manifestazione elettorale a cui ha partecipato Matteo Salvini.

Misure che almeno nelle intenzioni potevano essere ancora più drastiche, come ha ammesso il sindaco di Latina Damiano Coletta: «Abbiamo modificato qualcosa – ha spiegato – rispetto agli intendimenti iniziali». Il sindaco è convinto che l’aumento dei contagi possa essere stato determinato dall’importante presenza di turisti romani, che hanno villeggiato nelle località balneari ad agosto. «Un presenza – ha spiegato – nettamente superiore agli anni scorsi». E ricorda che a luglio Latina segnava quasi zero contagi. Coletta lancia un appello ai suoi concittadini per un «maggiore senso di responsabilità» ed invertire così nei prossimi 14 giorni la tendenza. Perchè del resto, sottolinea, «non possiamo sempre e solo confidare sui controlli: non possiamo militarizzare una città, anche perchè non abbiamo le forze, nè le risorse per farlo»