ACQUALATINA, GLI INDAGATI TORNANO AL LORO POSTO

29/02/2008 di
Il consiglio d’amministrazione della società mista Acqualatina ha proceduto alla nomina dei tre componenti del socio privato, rinnovando la fiducia a Raimondo Besson, Silvano Morandi e Louis Marie Pons, che avevano formalizzato le proprie dimissioni dopo l’inchiesta della Procura di Latina, che aveva portato all’esecuzione di sei arresti domiciliari a carico dei vertici del gruppo, poi
revocate dal tribunale del Riesame di Roma.

 
Besson torna ad essere vicepresidente della società Acqualatina, Pons consigliere d’amministrazione e Morandi amministratore delegato. «Si ripristina l’equilibrio societario e si restituiscono garanzie al servizio e alle 400 famiglie degli operatori di Acqualatina. Attendiamo con la massima fiducia l’esito delle
indagine», ha detto Besson, di nuovo vicepresidente di Acqualatina, commentando la ricomposizione del cda della società e ribadendo la fiducia nella giustizia e le responsabilità dei consiglieri «verso il territorio e gli utenti».
 
«Abbiamo ritenuto doveroso accettare – ha aggiunto Besson – perché continuiamo a credere nel progetto Acqualatina e per ribadire il valore e la qualità del nostro operato. Torniamo al nostro posto con accresciuto impegno». «Non ci sono motivi di rivincita personale – ha spiegato
Morandi – ma lo spirito di servizio che ha nel sangue chi fa questo mestiere da oltre vent’anni. Siamo a disposizione del servizio, anche nel momento in cui qualcuno mette in disucssione il nostro operato». Morandi ha espresso l’auspicio che si faccia chiarezza sulla vicenda giudiziaria e, rivolgendosi alla
stampa, ha aggiunto: «Considerate questa azienda come vostra, date il giusto peso a ciò che è stato fatto. Queste sono le parole di chi gestisce un servizio pubblico locale in una provincia che ho trovato martoriata sul problema dell’acqua».