Fase 2 al via, le novità nella Regione Lazio settore per settore

La Regione Lazio ha fornito le linee guida di un vademecum per le attività produttive che sarà completo entro sette giorni, per la fase 2. «In tutti i luoghi aperti al pubblico al chiuso ci sarà l’obbligo della mascherina – ha spiegato Zingaretti – Negli incontri all’aperto, l’obbligo di mascherina anche con una sola persona». Ecco cosa cambia dal 4 maggio.
TRASPORTI – Bus e metro potranno circolare fino alle 23,30, c’è l’obbligo di indossare le mascherine, il tetto di capienza di ogni mezzo è fissato al 50%, contapersone a bordo, posti segnalati, dispenser di igienizzante in biglietteria. La Protezione civile potrebbe dare una mano per i controlli.
TRAFFICO – A Roma ora di punta spalmata su tre fasce (dalle 8.30 alle 11.30), e il Campidoglio punta sullo ‘sharing’ e sulla mobilità sostenibile con 150km di percorsi ciclabili. Ztl aperte fino a fine maggio.
LAVORO – La parola d’ordine di Regione e Comune è ‘smartworking’, specie per chi ha figli piccoli, per la pubblica amministrazione e per tutte quelle attività già ripartite o che ripartiranno da lunedì. Oggi la Regione ha ribadito che valgono le regole dettate dal dpcm del 26 aprile, e quindi mascherine, distributori di gel, frequente pulizia di ambienti e macchinari, misurazione della febbre a inizio turno, distanziamento di un metro o barriere tra gli operatori, turnazioni, rimodulazione degli orari di sportello al pubblico per gli uffici.
NEGOZI – L’orario di chiusura è fissato alle 21,30 per chi può aprire. Sulle future riaperture in settimana si susseguiranno degli incontri in Regione per concordare le regole, ma ci sono già delle idee: nei negozi di abbigliamento e scarpe camerini igienizzati continuamente, mascherine per tutti (commessi e clienti), gel per igienizzare le mani. I negozi di bici e monopattini potrebbero presto riaprire, grazie a una ordinanza del Mise, mentre dalla Regione è atteso nelle prossime ore il via libera per i toelettatori di animali domestici.
RISTORAZIONE – La Regione ha scritto le regole per permettere asporto e take away da bar, ristoranti, pizzerie o simili, che dovranno seguire precise regole di sicurezza su produzione, confezionamento e vendita. Non sarà permesso consumare sul posto, ma si potrà derogare alla limitazione oraria delle 21,30. Ancora da fissare, invece, le norme per la futura riapertura totale del settore food: la Regione proporrà alle categorie regole ferree sulle code, distanziamento ai tavoli, che andranno igienizzati a ogni uso, ma anche l’utilizzo di stoviglie monouso. Sarà sempre meglio lavorare per prenotazione. Si immagina un bollino fever-free per i locali che rispettano tutte le regole.
PARCHI PUBBLICI – A Roma riaprono i parchi, a partire dalle grandi ville Borghese e Pamphilj, con droni a sorvegliare le aree verdi. Sì alle passeggiate e al jogging (rispettivamente con 1 metro e 2 metri di distanza di sicurezza), no a feste o pic nic; chiuse le aree gioco per bambini.
CINEMA – Da lunedì riaprono i set del Lazio, ma saranno ‘blindatì. Gli attori dovranno fare i test prima delle riprese, e dovranno indossare le mascherine appena escono di scena. Sul posto dovrà sempre essere presente un medico.
AL MARE – Bisognerà riorganizzare gli stabilimenti per quando si potrà tornare in spiaggia, e per questo in settimana in Regione sono previsti ben tre incontri sull’argomento: tra le proposte il numero chiuso per gli stabilimenti, distanziamento e sanificazione di ombrelloni, lettini e sdraio, ma anche dei camminamenti per i bagnanti.
CURA DELLA PERSONA – Anche in questo caso andranno concordate le regole per parrucchieri, barbieri ed estetisti: per trattamenti sotto il metro di distanza si pensa all’obbligo di occhiali e visiera per gli operatori; il camice potrà essere cambiato a ogni turno, i guanti a ogni cliente, così come le poltrone. Mai più di uno in sala d’attesa.
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