Regione Lazio: ecco tutte le regole per la riapertura del 4 maggio

02/05/2020 di

Regione Lazio, cosa cambierà dal 4 maggio? La conferenza stampa integrale di Zingaretti

Pubblicato da Latina24ore.it su Sabato 2 maggio 2020

 

È basato su 5 P il piano della Regione Lazio per il rientro progressivo alla normalità delle attività produttive: prudenza, protezione, prevenzione, piccoli passi, progettualità. Lo ha spiegato il governatore Zingaretti nel corso di una videoconferenza stampa.

I LOCALI. Misurazione della temperatura all’inizio del turno per gli operatori, regole all’ingresso e segnaletiche orizzontali, come ad esempio fila alla cassa, indicazione all’ingresso del numero massimo di persone e spazi limitati (1 metro di distanziamento minimo anche ai tavoli).

Sono le proposte che la Regione Lazio porterà in settimana al tavolo di concertazione con bar, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie per la futura apertura completa.

Le prime indicazioni a cui attenersi alla riapertura dei locali nel Lazio sono state presentate questa mattina, in una video conferenza stampa, dal governatore Nicola Zingaretti e dal vicepresidente Daniele Leodori.

Tra le linee guida da seguire anche stoviglie monouso al bancone o riutilizzabili ai tavoli che dovranno essere igienizzati ad ogni utilizzo, presenza di distributori di gel igienizzante per le mani, prediligere una modalità di lavoro con prenotazione da parte dei clienti. Gli esercizi liberi da febbre potranno avere un ulteriore marchio di sicurezza per quando riapriranno: i locali «fever free».

PARRUCCHIERI. Nel Lazio per la futura apertura di servizi alla persona, come parrucchieri ed estetisti, le prime indicazioni a cui attenersi sono: misurazione della temperatura all’inizio del turno per gli operatori, mascherina per clienti e operatori, guanti (cambiati per ogni cliente), occhiali e visiera per trattamenti sotto il metro di distanza e cambio divisa ogni turno. Queste sono alcune delle proposte che la Regione Lazio porterà in settimana al tavolo di concertazione con il settore, presentate questa mattina, in una video conferenza stampa, dal governatore Nicola Zingaretti e dal vicepresidente Daniele Leodori. Tra le linee guida da seguire anche igienizzazione frequente di servizi e postazioni per ogni nuovo cliente, materiali monouso (soprattutto nei centri estetici), attività solo su appuntamento, un cliente per volta in area reception.

MASCHERINE SEMPRE. Le regole generali, ha deto Zingaretti, sono quelle e sono note: «In tutti i luoghi aperti al pubblico al chiuso l’obbligo della mascherina – ha aggiunto – Negli incontri all’aperto, l’obbligo di mascherina anche con una sola persona. Distanziamento sociale di un metro sempre, in qualunque occasione. L’indicazione di lavare frequentemente le mani, l’igienizzazione almeno quotidiana di tutti i locali, la misurazione della temperatura per i lavoratori all’inizio dell’attività giornaliera».

IL VADEMECUM. «Puntiamo per sabato o domenica prossima, al termine di una fase di concertazione, di approvare e definire il vademecum per le future riaperture». Lo ha annunciato il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, in videoconferenza stampa. «Da oggi a venerdì – ha spiegato – ci saranno incontri organizzati per incontrare forze del lavoro e soggetti produttivi per arrivare a un confronto perché ci sia piena concordia e consapevolezza. Il vademecum – ha detto ancora – sarà fondato sulla concertazione, e sarà molto importante per vivere sicuri la responsabilità individuale nel distanziamento, previsto dalle regole». Oggi pomeriggio si comincia con un incontro con il mondo dello sport. Lunedì invece si discuterà della stagione balneare con i Comuni costieri, le capitanerie e le prefetture. Martedì sarà la volta di negozi e botteghe, con un focus particolare su abbigliamento, food e servizi alla persona; mercoledì i mercati e il commercio su aree pubbliche. Mercoledì le produzioni cinematografiche. Giovedì e venerdì si tornerà a parlare della stagione balneare: il primo giorno con le associazioni di categoria degli stabilimenti, il secondo con l’Anci e i Comuni lacuali. Sono comunque in programmazione incontri con tutti gli altri settori, tra cui centri commerciali, trasporti, edili e industrie.