Avvocato sequestrato e picchiato a Latina, 110.000 euro per la liberazione. Quattro arresti
Un avvocato è stato sequestrato a scopo di estorsione. Quattro persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Latina, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Roma, con l’accusa di sequestro di persona a scopo di estorsione, aggravato dal metodo mafioso.
Si tratta di Ernesto Pantusa, 44 anni di Sabaudia, Salvatore Carleo, 63 anni di Roma, Fabrizio Fava, 62 anni di Tivoli, Debora Fiorucci, 51 anni, di Sermoneta.
“L’episodio – spiegano i carabinieri in una nota – è stato denunciato il pomeriggio del 25.06.2019, presso il Comando Stazione Carabinieri di Latina da un avvocato del foro di Santa Maria Capua Vetere (CE) il quale, presentando segni di percosse sul volto e sul corpo, riferiva che, nel corso della mattinata P.E., 43enne di Latina, già suo cliente, con la scusa di richiedere la disponibilità ad assistere un suo amico gli aveva dato appuntamento nei pressi degli uffici della Procura della Repubblica di Latina.
Il professionista – continuano i carabinieri – è stato successivamente condotto all’interno di un fabbricato abbandonato fuori dal centro abitato, dove veniva colpito al volto, minacciato con un manganello, rapinato di euro 2.300, e di effetti personali, e dell’autovettura. Successivamente sopraggiungevano anche gli altri correi i quali, tenendo segregato il legale per cinque ore ed adducendo come motivazione l’inadeguata difesa nel corso di processi penali e civili, lo costringevano a sottoscrivere, quale prezzo della sua liberazione, cambiali e scritture private per euro 110.000, paventando anche l’intervento di un esponente della criminalità organizzata di Caserta.
L’indagine, denominata convenzionalmente “STELVIO” avviata nell’immediatezza dai militari della Stazione Carabinieri, che in breve tempo individuavano il luogo della segregazione e rinvenivano l’autovettura sottratta dai malfattori, veniva successivamente proseguita dal Nucleo Investigativo e dalla Compagnia Carabinieri di latina con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Roma e della Procura di Latina.
Le investigazioni consentivano di riscontrare la dinamica degli eventi denunciati dal professionista, raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei destinatari della misura cautelare, e di recuperare e sequestrare e le cambiali estorte al legale prima che venissero riscosse. Gli arrestati sono stati associati alle Case circondariali di Latina e Roma Rebibbia” concludono i carabinieri.