Aumento dei biglietti, De Simone presenta un esposto sul trasporto pubblico a Latina

09/01/2020 di

Un esposto sulla gestione del trasporto pubblico a Latina è stato inviato dall’ingegnere Massimo De Simone del comitato Bugia Blu all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, all’Anac e alla Corte dei Conti.

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“Il sostanziale aumento dei prezzi dei biglietti – scrive Massimo De Simone – avvenuto a poco più di un anno dell’aggiudicazione del bando di gara, appaiono con tutta evidenza favorire l’attuale gestore e aggiudicatario della gara nonché risultare lesivi delle più basilari forme di correttezza amministrativa e norme sulla par condicio e sulla Trasparenza.

Appare infatti evidente che le offerte di gara pervenute per la gestione del servizio, in base alle quali è stata poi aggiudicata la gara alla società CSC, siano state calibrate sulla base di quanto contenuto nel bando pubblico sopra menzionato ed in particolare sui prezzi indicati nel disciplinare di gara e quindi sull’importo/ricavo stabilito per i partecipanti, contenuto altresì nel documento “sistema tariffario” allegato al bando, così come determinato anche nella Delibera Comunale n. 47/03, come anche nelle FAQ del bando pubblicate in data 21.07.2017 sul sito del Comune con la quale l’Amministrazione risponde su quale importo annuo deve far affidamento l’offerente nei 6 anni di durata contrattuale 3″.

GLI AUMENTI. “Le motivazioni fornite nella Delibera di Giunta n. 363/2019 per l’applicazione degli aumenti tariffari del biglietto, appaiono illogiche, incomprensibili e manifestamente contradditorie. In particolare – scrive De Simone – nella premessa, a pag. 2 del documento, vengono rappresentate le motivazioni che sottenderebbero all’emanazione della delibera de quo. Più dettagliatamente si legge che risulta “necessario” procedere all’aumento dei biglietti, chiamato nel testo “rimodulazione”, per le numerose proroghe del servizio che non avrebbero consentito in precedenza il ripensamento del vigente sistema tariffario istituito con Deliberazione n.47/2003, per gli evidenti ed innegabili incrementi che il TPL avrebbe riscontrato relativamente alla qualità e alla fruizione dello stesso anche grazie alle innovazioni introdotte dal concessionario e perché tale “esigenza” scaturisce anche dalla analisi dei dati a disposizione degli uffici dai quali emerge un rilevante aumento del numero di utenti trasportati e conseguentemente un importante aumento dei titoli venduti”.

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