Droga e usura a Latina, otto arresti: c’è anche Antonio Di Silvio

03/12/2019 di

Sono otto le persone arrestate nell’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Latina che questa mattina ha sgominato un giro di spaccio e usura.

A finire agli arresti anche Antonio Di Silvio, esponente di spicco del clan di origine rom con l’accusa di estorsione, rapina, spaccio di stupefacenti ed esercizio abusivo del credito. Oltre a Di Silvio, finito in carcere, per le altre persone sono scattati gli arresti domiciliari mentre è risultato irreperibile un altro uomo, romeno, destinatario di un ordine di custodia cautelare per sfruttamento della prostituzione.

Le indagini dei carabinieri sono iniziate nel 2018 grazie alla collaborazione di un imprenditore di Aprilia, che tentò il suicidio dopo essere finito nella morsa degli usurai per un prestito da 5000 euro, chiesto per pagare una macchina, lievitato a 10mila nel giro di pochi mesi e sfociato in minacce di morte a lui e alla sua famiglia.

Secondo l’accusa Di Silvio, grazie ai proventi di una fiorente piazza di spaccio a Latina che riforniva i clienti di marijuana hashish e cocaina utilizzando anche corrieri minorenni, faceva parte di una rete di finanziatori che prestava i soldi a strozzo, grazie a una rete di intermediari a caccia di imprenditori in difficoltà.

I NOMI. Tra gli arrestati, oltre ad Antonio Di Silvio, anche Costantino Annunziato, 45enne di Nettuno, considerato un intermediario finanziario così come Sabatino Morelli, 37 anni.

Colpiti dall’ordinanza anche Sabrina Narducci, 48 anni, e Cristian De Rosa, 24enne, entrambi di Latina, accusati di spaccio di droga.

Ai domiciliari anche Daniele Di Marco, 43enne di Genzano, e Giovanni De Falco, 46enne di Ariccia, accusati di estorsione.