Inchiesta Petrus, indagati anche medici e farmacisti di Latina

26/09/2019 di
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Medici e farmacisti indagati nell’ambito dell’inchiesta Petrus sulla droga nel carcere di Latina. Il Messaggero racconta oggi dei certificati medici falsi rilasciati per giustificare assenze dal lavoro, ma anche delle false dichiarazioni firmate da farmacisti compiacenti.

“Tra gli indagati – scrive il quotidiano – risultano anche alcuni medici e farmacisti che avrebbero avuto un ruolo di collaborazione. In particolare si fa riferimento alle numerose assenze di Gianni Tramentozzi, 50 anni, assistente capo della polizia penitenziaria accusato di aver fatto entrare la droga in via Aspromonte”.

«Tramentozzi – scrive il giudice Giuseppe Cario nell’ordinanza – si organizza per produrre falsa documentazione. Prima dice all’amministrazione di essere stato assente dovendosi recare in farmacia e poi, ad ulteriore contestazione del direttore della casa circondariale, organizza un ulteriore falso, con la produzione di una falsa attestazione di una farmacia di Pontinia».

LE INTERCETTAZIONI. «Mi faccio fare una dichiarazione che io sono stato là verso mezzogiorno e venti…» dice Tramentozzi riferendosi alla farmacista. In effetti, agli atti del procedimento, c’è una dichiarazione firmata dalla titolare della farmacia, con tanto di timbro e data 27-01-2018, la quale dichiara che Tramentozzi ha ritirato in quella data il farmaco Toradol «verso le ore 12».