Delfino morto a Scauri, impossibile effettuare l’autopsia. Resta il dubbio sul morbillo

10/09/2019 di
“Nonostante l’impegno di tutti non è stato possibile eseguire l’autopsia al delfino che si era spiaggiato, già morto, sulla spiaggia di Scauri sabato, nel primo pomeriggio, nei pressi dello stabilimento balneare Lido Sirene”. Lo dichiara Dino Zonfrillo Presidente di Legambiente Sud Pontino.
Ieri mattina il personale inviato dall’Istituto Zooprofilattico per il prelievo del cetaceo, momentaneamente custodito presso il deposito del Comune di Minturno  in località Genzano,  dopo un primo sommario esame ispettivo decideva di non procedere agli accertamenti in quanto, nonostante tutti i tentativi di conservarlo in buone condizioni, aveva subito dei processi provocati dal troppo  tempo intercorso che rendeva  impossibile eseguire  gli accertamenti richiesti . Anche all’esame ispettivo sarebbe parso improbabile che la modesta  ferita riportata dal delfino sul dorso possa essere stata la causa del decesso.
L’intervento dell’Istituto Zooprofilattico era mirato ad accertare se il il delfino fosse affetto da infezioni virali, quali il morbillo, come per altri esemplari deceduti recentemente in tratti di mare tra il Lazio e la Toscana.
Speriamo che questo sia un episodio isolato – continua l’esponente ambientalista – e che non sia più necessario attivare le procedure che purtroppo in questo caso, essendo tutto avvenuto in un giorno prefestivo non hanno portato al risultato a cui hanno lavorato  in tanti – conclude Legambiente –  tra i quali l’ufficio di Medicina Veterinaria della Asl, la Capitaneria di Porto di Gaeta, il Comando della Polizia Locale, la Protezione Civile, l’Ufficio Demanio del Comune di Minturno e i Volontari del Circolo Legambiente Sud Pontino.