Morto a 33 anni in ospedale, tutti i dubbi sul caso di Francesco Domenici

24/08/2019 di

Continuano le indagini sulla morte di Francesco Domenici, il 33enne deceduto mercoledì sera al Dono Svizzero di Formia in circostanze da chiarire.

I dubbi riguardano soprattutto la mancanza di una barella bariatrica adeguata per il suo caso, ma anche – come scrive Il Messaggero – un altro l’intervento che aveva subito l’11 giugno alla clinica Casa del Sole di Formia per una resezione gastrica, essendo un grande obeso.

L’indagine è affidata al sostituto procuratore di Cassino, Roberto Bulgarini Nomi che indaga contro ignoti.

Acquisite le cartelle cliniche sia del Dono Svizzero sia della Casa del Sole, ma anche i tabulati della centrale Ares 118 di Latina. Inoltre il magistrato ha disposto l’esame autoptico per acquisire elementi utili alle indagini.

Secondo la ricostruzione Francesco Domenici sarebbe tornato due volte in clinica, sempre per lo stesso motivo:  i punti dell’intervento avevano ceduto e alla fine è stato necessario un nuovo intervento.

Solo i consulenti tecnici potranno chiarire cosa è accaduto realmente, quali sono le cause del decesso e dunque le eventuali responsabilità.

La Regione Lazio intanto chiede chiarezza. «L’Assessorato alla Sanità ha richiesto all’Ares 118 e alla direzione sanitaria della Asl di Latina l’audit clinico in merito al soccorso. La relazione – spiega l’assessore Alessio D’Amato – servirà a comprendere clinicamente le modalità operative attuate. Ai famigliari e amici dell’uomo va il cordoglio e le condoglianze dell’Amministrazione regionale». Oggi alle 10,30 si svolgeranno i funerali a Maiano (Caserta).