Furti in supermercati, bar e distributori. Cinque arresti a Latina
La polizia ha arrestato una banda di ladri specializzata in supermercati, bar-tabacchi e rifornimenti di carburanti da dove venivano rubati stecche di sigarette, gratta e vinci e denaro contante.
La squadra mobile ha dato esecuzione al provvedimento di fermo emesso, in data odierna, dalla Procura della Repubblica di Latina nei confronti di:
-
NEDELCU Tiberiu Andrei, nato in Romania il 03.07.1987, residente a Sezze
-
STOICA Mihaita, nato in Romania il 28.04.1986, residente a Latina
-
CARAIMAN Sandu Vasile, nato in Romania il 27.07.1981
-
STANCIU Constantin Cristi, nato in Romania
-
OSTACIOAIE Claudiu, nato in Romania il 19.07.1999, residente a Latina .
“L’attività investigativa – spiega la Questura in una nota – ha permesso di individuare gli odierni indagati quali partecipi di un gruppo ben organizzato, dedito alla costante e sistematica commissione di furti pluriaggravati perpetrati nella provincia di Latina in danno di numerose attività commerciali.
L’indagine è stata svolta mediante l’acquisizione delle denunce delle persone offese, acquisizione di filmati di videosorveglianza che hanno ripreso alcune fasi delittuose dei singoli furti, nonché intercettazioni telefoniche ed ambientali delle persone sottoposte alle indagini.
In particolare, sono stati ricostruiti, dallo scorso aprile fino ad oggi, circa dieci episodi di furto nei quali gli odierni indagati, a vario titolo, servendosi abitualmente di una smerigliatrice, forzavano le porte d’ingresso delle varie attività commerciali, depredando, in pochi istanti, quanto contenuto all’interno.
I principali obiettivi si possono sintetizzare in supermercati, bar-tabacchi e rifornimenti di carburanti, da dove ordinariamente venivano asportati stecche di sigarette, gratta e vinci e denaro contante.
Il provvedimento di fermo si è reso necessario nel momento in cui dal tenore di alcune conversazioni intercettate è emersa la chiara volontà di taluni, con partenza già programmata, di andare in Romania e di non fare più ritorno in Italia”.