Giovane di Latina in coma dopo una misteriosa aggressione in Francia. Inchiesta secretata

Jean-Luc Krautsieder, 33enne di Latina, è in coma a Bordeaux dopo un’aggressione avvenuta il 1° giugno a Langdon, un paese a 50 chilometri a Sud di Bordeaux.
Jean-Luc Krautsieder è stato salvato da due passanti che lo hanno trovato a terra, sanguinante e già privo di sensi.
Un’aggressione al momento senza spiegazioni, come conferma la famiglia di Jean-Luc al Messaggero: “Un’aggressione estremamente violenta di cui non sappiamo nulla – racconta la mamma, Lucia – perché l’inchiesta è stata secretata dalle autorità francesi. Sappiamo soltanto che ci sono due piste sulle quali gli investigatori stanno lavorando, ma ci vorrà ancora tempo”.
I balordi hanno portato via il borsello di Jean-Luc con soldi e cellulare, il movente potrebbe dunque essere legato a una rapina finita male, ma non si escludono altre ipotesi.
Il giovane, dopo essere stato a lungo in coma farmacologico, è ora senza trattamento nella speranza che si svegli autonomamente. L’aggressione è avvenuta intorno alla mezzanotte del primo giugno, quella sera Jean-Luc aveva cenato dalla nonna e stava tornando a casa, da solo.
Gli amici di Jean-Luc (che vive in Francia da 2016) stanno organizzando un concerto all’Evergreen, il 5 luglio alle 20.30: «Suoneremo e canteremo, una grande festa, aspettando il suo ritorno. Durante la serata raccoglieremo fondi che saranno donati alla famiglia che sta sostenendo molte spese».
La famiglia, infatti, sta sostenendo un grosso impegno economico per spostarsi tra Latina e Bordeaux in modo da poter assistere al meglio Jean-Luc e contemporaneamente seguire da vicino l’andamento delle indagini sull’assurda aggressione.