Intimidazione ai carabinieri forestali, gasolio e cartucce davanti alla sede

24/06/2019 di
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Tre taniche di gasolio e una busta contenente quattro cartucce da caccia. Così, in mattinata, il Parco del Circeo una delle più antiche aree naturali protette d’Italia che si trova sulle coste laziali, entra nel mirino di minacce ed intimidazioni.

Minacce, sembra, rivolte al comandante dei carabinieri forestali che, nella zona, si occupano dei controlli e della sicurezza dell’area. A trovare le taniche e la busta minatoria, davanti all’ingresso del locale caldaia della sede del Parco, sono stati alcuni dipendenti che hanno subito dato l’allarme. Immediati gli accertamenti dei carabinieri Forestali e del nucleo investigativo di Latina che, al momento, non privilegiano nessuna ipotesi investigativa, dalla criminalità organizzata alla ritorsione contro i recenti controlli fatti dai militari dell’arma nell’area protetta.

Solidarietà con i carabinieri è stata espressa dal vice premier Luigi Di Maio, dal ministro dell’ambiente Sergio Costa e delle politiche agricole Gian Marco Centinaio e dal governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. «Nella mia vita – scrive Costa sul suo profilo Facebook – ho condotto tante indagini contro i criminali ambientali e so che significa essere minacciati. Per questo io e il Ministero siamo al fianco dei Carabinieri Forestali che continuamente controllano e presidiano il parco. Un attentato vile. Ecco perché è urgente tutelare i parchi. Ecco perché stiamo lavorando pancia a terra, tutti i giorni, con tutte le forze politiche, per portare a casa nel minor tempo possibile le nomine, proprio a partire da quella del Circeo».

E di atto vigliacco contro chi difende la sicurezza parla Luigi di Maio che sottolinea come tutto ciò non intimorisce. «Taniche di benzina e lettere varie non fermeranno chi ogni giorno fa il suo lavoro, al servizio dello Stato e della sicurezza delle persone – afferma il vicepremier – Sono fiducioso che le indagini condurranno all’individuazione degli autori, intanto ribadisco che ci batteremo contro tutti gli sciacalli che provano a intimorire donne e uomini che difendono il nostro Paese». Una indignazione espressa anche dal ministro Centinaio e dal governatore del Lazio, «vicini ai carabinieri che ogni giorno presidiano il Parco del Circeo, una delle più antiche aree naturali protette d’Italia».