Terrorismo, espulso un tunisino residente a Latina: aiutò l’attentatore di Berlino

16/06/2019 di

È stato espulso per motivi di sicurezza dello Stato Mounir Khazri, il 38enne residente a Latina che era in contatto con la cellula che sostenne nel periodo di soggiorno tra Roma e Latina Anis Amri, l’attentatore che fece strage al mercatino di Natale di Berlino.

Khazri è stato imbarcato su un volo diretto a Tunisi. Al momento della notifica del provvedimento di espulsione all’interno della questura di Latina, il tunisino ha dato in escandescenze e aggredito fisicamente e verbalmente i poliziotti, ferendo un agente.

Il decreto di espulsione è stato eseguito nel pomeriggio di ieri e Mounir Khazri è stato imbarcato su volo per Tunisi scortato da personale all’Ufficio Immigrazione e della Digos.

Il provvedimento scaturisce dalle indagini delle Digos di Roma e Latina, con il coordinamento della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, avviate dal Gruppo di Lavoro Terrorismo e reati contro la Personalità dello Stato, la Sicurezza e l’O.P, della Procura di Roma in seguito all’attentato ai mercatini di Natale di Berlino in cui morirono 12 persone tra cui Fabrizia Di Lorenzo.

A quanto reso noto dalla Questura di Roma, le indagini si sono concentrate ad ampio raggio sulla ricostruzione della rete di relazioni di Anis Amri nel nostro Paese. È emerso che il terrorista, giunto in Italia clandestinamente a bordo di un barcone approdato a Lampedusa nel 2011 e tratto poco dopo in arresto per aver appiccato il fuoco all’interno del Centro per minori di Belpasso (CT), aveva soggiornato, tra il 22 giugno e il 2 luglio 2015, subito dopo la scarcerazione, nelle zone comprese tra Aprilia, Latina e Roma. Dalle indagini è emerso che Mounir Khazri sarebbe vicino alla cellula che aveva sostenuto Amri nel periodo del soggiorno tra Roma e Latina e prima della partenza per la Germania.