Elezioni europee, eletti Nicola Procaccini e Matteo Adinolfi
I risultati confermano l’andamento delle prime ore: sono stati eletti in Europa i pontini Nicola Procaccini (Fratelli d’Italia) e Matteo Adinolfi (Lega).
Nicola Procaccini ha raggiunto un numero record di preferenze: 42.044. E’ secondo a Giorgia Meloni che rinuncerà al seggio per fare spazio al sindaco di Terracina.
Matteo Adinolfi raggiunge 31.407, quinto nella Lega e sicuramente eletto a Strasburgo. 56 anni, Consigliere comunale a Latina, Adinolfi è il responsabile provinciale del partito di Salvini.
L’ultimo europarlamentare pontino fu, dieci anni fa, Stefano Zappalà.
CALANDRINI. Il commento del Senatore Nicola Calandrini Coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Latina: “Faccio i complimenti al gruppo provinciale che ha lavorato egregiamente per raggiungere questo risultato, e a Nicola Procaccini che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare dagli oltre 40 mila elettori che lo hanno votato nella circoscrizione dell’Italia centrale.
Con l’elezione di Nicola Procaccini si rafforza la filiera istituzionale di Fratelli d’Italia che ora può vantare un esponente al Parlamento Europeo, la mia presenza in Senato, e la rappresentanza di sindaci e amministratori locali sul territorio. Sono certo che saremo una squadra coesa, che renderà il partito ancora più competitivo e in grado di dare risposte alla gente grazie alla presenza istituzionale che siamo ora in grado di garantire a tutti i livelli, dal più piccolo ente locale fino a Strasburgo.
Queste elezioni impongono delle considerazioni di carattere politico. La crescita di Fratelli d’Italia è innegabile, a livello nazionale a livello locale. Sicuramente il risultato locale, con una percentuale doppia rispetto al valore nazionale, è dovuto alla presenza di un candidato del territorio e ai militanti che si sono impegnati a sostenerlo.
Con questi numeri, FdI diventa catalizzatore di un’ipotesi di governo di centrodestra che non può prescindere dalla Lega. La Lega è il vincitore indiscusso delle elezioni, negarlo vorrebbe dire essere ciechi. Il mio auspicio è che questo risultato non porti il partito di Matteo Salvini a chiudersi, ma ad essere aperto a ragionamenti politici. Ho detto più volte in campagna elettorale che volevamo cambiare tutto. Sono convinto che un dialogo tra le forze del centrodestra, a partire da Lega e Fratelli d’Italia sia la base per cambiare l’Europa, l’Italia e la provincia pontina a partire proprio dal comune di Latina”.
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