Uccise il cane Lucky, condannato a 8 anni il pensionato che maltrattava anche i familiari
E’ stato condannato a 8 anni l’uomo arrestato per abusi sulla moglie, maltrattamenti in famiglia, atti osceni e uccisione di animali. L’uomo di 69 anni è il responsabile della morte del cane Lucky, preso a bastonate e poi abbandonato accanto a un cassonetto dell’immondizia in Q5 nel giugno 2018.
Proprio dalle indagini sul cane ucciso è emerso un quadro familiare di violenze e soprusi che andavano avanti da anni.
Nel mirino del pensionato la moglie, i figli e i nipoti che vivevano con lui. Il giudice Giuseppe Cario ha disposto la condanna andando ben oltre la richiesta del pm di 5 anni e 4 mesi.
L’avvocato difensore, Giovanni Codastefano, ha tentato di dimostrare l’incapacità di intendere e di volere dell’uomo, ma il perito incaricato dal giudice l’ha indicato come perfettamente consapevole di quanto accadeva.
L’associazione Amici del Cane si è costituita come parte civile nel processo chiedendo un risarcimento di 50mila euro. La famiglia del 69enne non vive più a Latina ma in una località protetta.
Il caso del cane Lucky aveva provocato una grande mobilitazione a Latina.
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