Omicidio Desirée, il Dna conferma le accuse: fu stupro di gruppo
Gli esami del Dna confermano lo stupro di gruppo su Desirée Mariottini nella notte tra il 18 e il 19 ottobre 2018. I tecnici nominati dai pm romani che indagano sull’omicidio hanno individuato tracce genetiche di Mamadou Gara e Yusif Salia, che confermano la violenza sessuale, mentre per Chima Alinno la presenza di tracce genetiche non è sufficiente per confermare l’accusa di stupro. L’unico Dna del tutto assente è quello di Brian Minteh.
La Procura conferma la linea: tutti e quattro restano accusati di omicidio volontario e abusi sessuali sulla sedicenne di Cisterna di Latina trovata morta nello stabile in via dei Lucani a Roma.
Nel febbraio scorso le indagini hanno avuto una svolta con l’arresto di Antonella Fauntleroy accusata di aver introdotto Desirée nel giro di droga intorno allo stabile abbandonato. Ora la Procura sta lavorando per attribuire a ogni indagano un ruolo preciso nella dinamica del delitto.
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