Caos rifiuti, il Consiglio di Stato accoglie il ricorso contro il Comune di Latina
La gestione dei rifiuti a Latina rischia di tornare nel caos. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto il ricorso di De Vizia, ribaltando la sentenza del Tar che aveva dato ragione al Comune di Latina.
ABC, l’azienda del Comune che gestisce i rifiuti a Latina, rischia di scomparire. Difficile immaginare gli scenari futuri, per il momento la situazione è piuttosto indefinita. Secondo i giudici il Comune avrebbe dovuto comunicare direttamente alla De Vizia Transfer S.p.a. che aveva presentato domanda di partecipazione la conclusione del procedimento di annullamento della gara per la gestione dei rifiuti. Per questo non può essere considerata tardiva l’impugnazione dell’atto così come avevano deciso i giudici del Tar, con la sentenza a favore del Comune.
Resta da chiarire un aspetto fondamentale, ovvero se i giudici ritengano annullati anche gli atti di costituzione dell’azienda speciale ABC e di conseguenza anche l’affidamento della gestione dei rifiuti a Latina.
«Sotto certi aspetti – commenta il sindaco Damiano Coletta – è una sentenza che ci conforta. La sentenza odierna non entra nel merito delle scelte politiche operate da questa Amministrazione – spiega il Comune in una nota – né sull’operato dell’Azienda Speciale. L’Amministrazione ha già dato mandato ai Servizi competenti di mettere in atto tutti gli adempimenti necessari all’esecuzione del pronunciamento. Stando a una primissima lettura è stato individuato un vizio procedurale nell’atto di annullamento della gara. Si tratta comunque di una vicenda estremamente complessa che necessita senza dubbio di ulteriori approfondimenti e che fa salvi in ogni caso gli ulteriori provvedimenti di competenza dell’Amministrazione. L’Azienda Speciale ABC nel frattempo continuerà a garantire il servizio di igiene urbana e tutti gli atti successivi saranno concordati con il Comune».
Ma il futuro della gestione dei rifiuti resta pieno di interrogativi.