Treni Roma-Latina, triste record di ritardi

13/12/2010 di
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Treni sporchi, sempre in ritardo ma soprattutto poco sicuri, due linee metro sempre affollate e con neanche un estintore a bordo. Con 398 viaggi in treno, 73 in metro, 50 corse in tram e 443 segnalazioni spontanee di cittadini, CittadinanzAttiva bolla con una insufficienza piena il traporto pubblico locale di Roma e del Lazio.

Dallo studio, presentato dall’associazione a tutela dei consumatori, sono emerse diverse criticità che affliggono la capitale e soprattutto i pendolari di Ostia, Fiumicino, Civitavecchia e Nettuno: dai ‘quotidianì ritardi ai vagoni sporchi, dai condizionatori non funzionanti ai bagni sprovvisti di carta igienica fino all’insufficienza di parcheggi per auto e sale di attesa nelle stazioni.

Nella classifica delle tratte con meno puntualità troviamo al primo posto la tratta Roma-Latina che nel 75% dei casi monitorati ha visto il treno partire con 13 minuti di ritardo, al secondo posto Roma-Cassino con 6 minuti di ritardo per il 50% delle volte mentre al terzo Roma-Nettuno con 4 minuti per il 55% dei casi.

Ma a preoccupare di più è il tema sicurezza: la linea Roma-Civitavecchia ha quasi tutte le carrozze sprovviste di martelli frangi vetro ed estintori; sulla tratta Roma-Ostia Lido solo il 2% dei vagoni dispone di un estintore mentre sui treni per Nettuno il 68% dei finestrini è bloccato. Stesso leit motiv per le due linee metro di Roma: la A e la B, infatti, non solo non hanno martelli frangi vetro ma neanche un estintore nei vagoni.

Altro problema che affligge la metropolitana della capitale è l’affollamento delle corse: in particolare, la linea B risulta affollatissima nel 35% dei viaggi e molto affollata nel 26%, mentre la linea A è affollatissima nel 28% degli spostamenti e molto affollata nel 42%. Stessa storia per i tram 8, 19 e Roma-Pantano; quest’ultimo oltre ad essere carente in tema di sicurezza presenta finestrini sempre sporchi, aria condizionata non funzionante e cattivo odore nelle carrozze.

Cittadinanzattiva ha anche monitorato per quasi 1000 volte 121 strade della capitale e dei capoluoghi del Lazio evidenziando una situazione per la raccolta dei rifiuti allarmante e inadeguata rispetto a standard di qualità accettabili: cassonetti pieni o rotti e in molti casi assenti.

Questi i problemi principali. Ad avere più criticità è Latina dove l’87 % dei contenitori per l’immondizia monitorati sono risultati pieni; a seguire Cassino con il 48%, Roma con il 25%, Rieti con il 18% ed infine Viterbo con il 3%.
A guadagnarsi la maglia nera nella capitale è il XVIII Municipio per essere più in difficoltà rispetto agli altri a causa dei cassonetti sempre pieni con una percentuale del 67% di contenitori stracolmi; critico anche lo stato nel III
Municipio con il 56%, del XVI Municipio (53%) e del VI (52%). Nel X Municipio la percentuale dei cassonetti pieni è al di sotto del 6% mentre nel IV non raggiunge neanche l’1% dei casi.

  1. Mi piacerebbe conoscere l’opininione dell’ex sindacalessa Polverini. Intanto ha aumentato le commissioni in regione, definite inutili da alcuni politici, con sperpero di denaro pubblico. I pendolari possono anche aspettare

  2. La Polverini non sa nemmeno chi sono i pendolari!!!!! Troppo impegnata a cementare il suo feudo.