Furti alle slot machine, sgominata una banda di romeni

09/12/2010 di

Sono responsabili di furti alle slot machine avvenuti in bar dell’Umbria e del Lazio i dieci romeni a cui questa mattina e’ stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Velletri per furti pluriaggravati, rapina impropria aggravata e lesioni personali.

Nove di loro erano gia’ rinchiusi nel carcere perugino di Capanne perché erano stati arrestati nei mesi di febbraio e giugno dai carabinieri di Todi e Citta’ di Castello che stavano indagando sui furti avvenuti ai danni di alcuni bar della regione. Il decimo e’ stato arrestato invece ad Aprilia.

Secondo gli inquirenti, i romeni, tutti residenti tra Roma e Latina, erano diventati una vera e propria banda criminale organizzata e agguerrita. L’ordinanza emessa da Velletri e’ arrivata infatti dopo altri furti in bar di Pomezia e Marino e un tentativo di rapina in un bar finito con il ferimento del titolare che aveva cercato di reagire.

  1. E’proprio vero che non bisognerebbe lamentarsi troppo…..ci siamo tanto lamentati ,di questa città quando non si stava
    per niente male…..i criminali nostrani erano gente con fegato
    vero e non rubbagalline!!!!!Oggi la nostra bella città sta in mano ai rumeni e agli
    usurai,agli scippatori di vecchiette e truffatori da quattro soldi….sarebbe solo da farsi la valigia e da andarsene via…..ma non da Latina dall’Italia….e’ dura Sara per chi resta.

  2. Professore, non serve emigrare ma servono pene CERTE, non che ti mettono in gabbia per 10 anni e poi ne esci dopo 2 mesi per non si sa quale buco legislativo. Serve aiutare i giudici con pene severe ed esemplari. Basta vedere Tanzi:18 anni di carcere per aver rovinato intere famiglie quando poteva uscire prima, bastava ammazzare o struprare qualcuno che si prendeva meno anni. Secondo me a Tanzi dovevano dare l’ergastolo, e andare a zappare la terra per tutte le famiglie che distrutto (economicamente e psicologicamente).
    Come scrivevano da altre parti la miglior pena per un ricco è vendere tutti i suoi beni per risarcire stato, aziende e famiglie e farlo vivere in una baracca con la pensione minima.
    Nel caso dell’articolo io farei così: vai a rubare? La prima volta ti sbatto dentro per un paio di annetti. Ancora una seconda volta a rubare? Adesso ci stai 4-5 annetti. Ancora una terza volta? Emmobbasta..CARCERE A VITA e lavori socialmente utili, dove ti ripaghi con i guadagni la cella e il mangiare.