Guasto a Pomezia, treni nel caos tra Roma e Latina

09/08/2018 di
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Disagi sulla linea Roma-Napoli: dalle 14.50 il traffico ferroviario fra Roma e Campoleone (linee FL8, Roma – Nettuno, e Roma – Napoli, via Formia) è sospeso per un guasto tecnico alla linea elettrica di alimentazione dei treni fra Torricola e Pomezia.

“Trenitalia – si legge in una nota – informa che è in corso la riprogrammazione dell’offerta commerciale con cancellazioni, limitazioni e variazioni di percorso via Cassino per i treni a lunga percorrenza. Richiesti servizi sostitutivi con autobus fra Roma e Campoleone”.

I problemi sono proseguiti fino a tarda sera, molti viaggiatori sono stati trasferiti con gli autobus, altri hanno contattato amici e familiari per farsi venire a prendere a Campoleone.

  1. Ma quali servizi sostitutivi con autobus fra Roma e Campoleone??? Ci hanno lasciati per ore in balia degli eventi senza darci un’alternativa valida per tornare a casa… un genio addetto alle informazioni addirittura ha avuto il coraggio di suggerire di prendere un treno ad alta velocità per arrivare a Napoli e da lì prenderne un altro per arrivare a destinazione. Alla fine chi, come me, ha optato per andare alla stazione Laurentina e prendere l’autobus di linea per Latina (arrivata a casa alle 21.00 dalle 14.30 che si era verificato il “disagio”, come lo chiama Trenitalia) e chi ha aspettato che sbloccassero la situazione prendendo il primo treno utile partito da Roma alle 18.56 ed arrivato a Latina alle 21.00 (la transiberiana praticamente!!). E’ una vera vergogna!! In un paese civilizzato, per un traliccio crollato, bloccare la circolazione ferroviaria per ore con ritardo dei treni fino a 350 minuti…roba da terzo mondo…ah..no noi siamo il quarto!! E noi paghiamo!! Un vero schifo!!

  2. cara Silvia stiamo pagando, e pagheremo ancora per anni i danni causati dalla precedente classe politica formata da scellerati, incompetenti in alcuni casi delinquenti.
    Danni non solo al settore dei trasporti ma in tutti gli ambiti nessuno escluso, anche se al Governo ci fossero le persone giuste e migliori di questa nazione, cioè uomini in grado di cambiare realmente e migliorare il Paese, ci vorranno altri decenni per vedere l’Italia riportata ad un livello di civiltà che meriterebbe.