Calo delle nascite, un piano per salvare la Plasmon: non solo baby food ma anche anziani e sportivi

Il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti hanno firmato questo pomeriggio al Mise una lettera di intenti per sostenere gli investimenti produttivi degli stabilimenti di Heinz Plasmon, che producono alimenti per bambini, a Latina e a Napoli. In ballo ci sono 96 esuberi di personale.
«Questo accordo – ha spiegato il ministro – nasce dal Tavolo per Roma. C’è una problematica di esuberi che gestiamo con l’azienda, e offriamo di ragionare insieme sullo sviluppo». La proposta, ha detto ancora Calenda, riguarda investimenti in ricerca-sviluppo e produzione a Latina e a Napoli, e sarà portata all’attenzione del board americano dell’azienda. «Noi – ha affermato Calenda – siamo pronti ad accelerare usando una fast track. È importante per Latina e per l’Italia perché si tratta di un investimento produttivo avanzato».
«Quello di Latina – ha spiegato Vincenzo Raimo della Heinz Plasmon – è il nostro unico stabilimento di produzione di baby food in Italia. Grazie a questa piattaforma progettuale c’è l’impegno su Napoli e Latina per produrre alimenti funzionalizzati non solo per bambini, ma anche per immunodepressi, anziani, sportivi, donne incinte».
Il mercato del baby food infatti, ha spiegato il dirigente, ha subito una flessione dovuta al calo delle nascite: «Con un accordo del genere ci aspettiamo un incremento di volumi importanti che potrebbe scongiurare tutti gli esuberi – ha affermato – e forse anche aprire a nuove assunzioni. Ci aspettiamo un miglioramento della situazione: per produrre c’è bisogno di persone».
ZINGARETTI. «È una ottima notizia per il Lazio, ringrazio il ministro Calenda per come ha seguito questo tema. Grazie a questa collaborazione tra Regione e Ministero su un importantissimo gruppo industriale si avvia un percorso per tornare a investire molto nella nostra regione nello stabilimento Plasmon di Latina». Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha commentato la lettera d’intenti firmata oggi al Mise sul rilancio produttivo dei siti dell’azienda.
«Sono previsti fino a 26 milioni di euro possibili di investimento – ha aggiunto – che non solo possono risolvere il problema degli esuberi ma anzi rilanciare attraverso un nuovo ciclo di prodotti la competitività di quel sito. Segnalo un altro punto a favore della nostra Regione – ha concluso Zingaretti – I grandi gruppi multinazionali tornano a investire e seguiremo con grandissima attenzione anche quest’altra bella, possibile, vittoria».
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