Formaggi pagati con assegni scoperti, truffa da 10 milioni con base a Cisterna di Latina
Acquistavano formaggi con assegni non coperti, ma dopo la truffa a una imprenditrice di Ottana gli agenti del commissariato del paese hanno smascherato un sodalizio criminale di 19 persone, con base logistica a Cisterna di Latina e Velletri, e ramificazioni a Napoli e Bergamo, nei cui conti correnti sono transitati oltre 10 milioni di euro.
Tutte sono state denunciate alla Procura di Velletri per associazione a delinquere finalizzata alla truffa, riciclaggio di denaro e assegni. L’indagine è partita da un’imprenditrice di Ottana che si era rivolta al commissariato di Polizia dopo aver ricevuto un assegno risultato non pagabile, perché oggetto di denuncia di smarrimento, per la vendita dei propri formaggi.
L’analisi del traffico telefonico generato dalle utenze mobili utilizzate nelle fasi della compravendita, hanno permesso agli investigatori di accertare la riconducibilità a società di comodo, che operavano con ‘teste di legno contattando numerose aziende sul territorio nazionale per acquistare i loro prodotti agricoli pagando gli ignari venditori con assegni non coperti. Gli agenti di Polizia, grazie alla collaborazione della Guardia di Finanza della compagnia di Velletri per gli accertamenti di natura fiscale, hanno scoperto l’esistenza di diversi conti correnti riconducibili al sodalizio, sui quali sono transitati oltre 10 milioni di euro.
Numerose le perquisizioni domiciliari effettuate dagli agenti di Ottana, congiuntamente ai militari della Gdf di Velletri, coadiuvati dal personale dei commissariati di Velletri, Albano Laziale, Colleferro, Cisterna di Latina e S. Paolo di Napoli. Operazione quest’ultima che ha consentito di rinvenire materiale informatico, come computer e telefoni cellulari, ma anche armi illegalmente detenute con relativo munizionamento e merce di varia natura di provenienza dubbia. Agli atti anche assegni, documenti personali, timbri e altro materiale riconducibile al sodalizio criminale. Quanto acquisito è ora al vaglio della magistratura.
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