LE INTERCETTAZIONI Finanzieri allo stadio gratis in cambio di informazioni a Maietta

19/04/2018 di

Un sistema di informatori, all’interno della Guardia di Finanza, per aggiornare Pasquale Maietta sullo sviluppo dell’indagine che lo riguardava. Il Messaggero fornisce nuovi dettagli sull’inchiesta Arpalo.

Almeno due i finanzieri infedeli, Ciro Pirone e Claudio Arpaia, ma un terzo era pronto a subentrare come informatore di Maietta dopo che i due erano stati sottoposti  a un’indagine.

«Il tenore di tutte le conversazioni – scrive il giudice Laura Matilde Campoli nell’ordinanza di custodia cautelare – evidenzia che le informazioni fornite da Arpaia a Maietta sulle indagini in corso sono state diverse e ciò spiega la scritta Spia a Maietta riportata su uno degli appunti rinvenuti presso la studio dell’avvocato Censi».

Il giudice fa riferimento ai pizzini con i quali Fabrizio Colletti comunicava con l’avvocato morto suicida il 23 dicembre 2015. Censi, come ha spiegato il procuratore capo, svolgeva semplicemente il suo ruolo di avvocato. Ma nel suo studio sono state trovate delle carte molto utili alle indagini su Maietta e i suoi complici.

PASS PER LO STADIO FRANCIONI. Oltre al denaro, secondo l’accusa, venivano elargiti anche altri favori ai finanzieri che informavano Maietta. «Un ulteriore tassello – scrive il giudice – a sostegno dell’ipotesi accusatoria relativa alla disponibilità di Arpaia nel fornire informazioni di natura riservata al fine di ottenere dei benefici personali, emerge da alcune conversazioni intrattenute con Palombi, nelle quali il militare chiedeva di avere un pass per assistere gratuitamente alle partite del Latina Calcio, che fanno evincere agevolmente un consolidato rapporto di amicizia anche con Pasquale Maietta e la moglie di quest’ultimo, persona che si era interessata per fargli ottenere il pass nella precedente stagione calcistica».

Ma il pass, a un certo punto tardò ad arrivare, mandando su tutte le furie Arpaia: «Ma che si so’ scordati… si scordano? Però quando mi devono chiamare loro alle 7 di mattina non si scorda, quando mi deve chiamà alle 7 di mattina? Eh!».

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