Latina, insediati i 116 seggi. Tessere elettorali in via Ezio
I seggi elettorali del Comune di Latina per le elezioni di Camera e Senato e per il rinnovo del Presidente e del Consiglio regionale del Lazio si sono regolarmente insediati questo pomeriggio in tutte le 116 sezioni sul territorio comunale. Trentatré sono state le sostituzioni dei Presidenti di seggio effettuate con decreto del Sindaco.
Per gli effettivi nella mattinata, e per i sostituti nel pomeriggio, il coordinamento elettorale del Comune di Latina ha effettuato una breve formazione rispetto alle operazioni da effettuare nei seggi, anche in relazione al “tagliando antifrode”, assoluta novità introdotta dalla nuova legge di riforma del sistema elettorale.
Sul sito del Comune da domani arriveranno in tempo reale i dati di affluenza e i risultati dello spoglio dalla chiusura dei seggi di domani sera.
Le sedi anagrafiche, sia quella centrale di Corso della Repubblica 116, sia quelle decentrate, effettueranno orari straordinari dalle 7 alle 22.
L’ufficio elettorale di Via Ezio sarà aperto per tutto il tempo delle operazioni di voto (dalle 7 alle 23) per il rilascio delle tessere elettorali.
IL VOTO NEL LAZIO. Nel Lazio domenica si vota anche per eleggere il nuovo Governatore. In corsa nove candidati, ma la sfida sarà a tre, tra il presidente uscente, Nicola Zingaretti, che cerca il bis, la candidata pentastellata Roberta Lombardi e Stefano Parisi in pista per il centrodestra.
Dalle 7 alle 23 di domani a votare per il prossimo inquilino di via Cristoforo Colombo saranno chiamati 4.786.082 cittadini e cittadine, che potranno votare in 5.285 sezioni nelle cinque province del Lazio. I posti in palio al Consiglio regionale sono 51, di cui 40 assegnati con il sistema proporzionale e dieci come premio di maggioranza (il 51mo è il governatore eletto). Dei quaranta, alla circoscrizione di Roma andranno 29 seggi – si legge nel decreto del presidente uscente che indica la ripartizione – poi 4 ciascuno a Frosinone e Latina, 2 a Viterbo e 1 a Rieti.
A correre per la carica di presidente della Regione oltre a Zingaretti, alla guida di un’ampia coalizione di centrosinistra, Parisi e Lombardi ci sono il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi (civico), Mauro Antonini (Casapound), Giovanni Paolo Azzaro (Dc), Elisabetta Canitano (Potere al Popolo), Stefano Rosati (Riconquistare l’Italia), Jean Leonard Touadì (Civica Popolare).
Dopo i comizi conclusivi di ieri sera oggi è stata giornata di silenzio elettorale. Ma non senza polemiche: il Pd del Lazio ha fatto un appello all’Agcom contro Stefano Parisi per via di un breve video pubblicato sulla sua pagina Facebook. Un invito generico a esercitare il diritto di voto, in cui però è ben visibile il logo del candidato del centrodestra, con il suo nome e i simboli dei partiti che lo appoggiano.
«Oltre a non conoscere il Lazio – ha detto il vicesegretario regionale Enzo Foschi – non conosce o fa finta di non conoscere neanche le regole elettorali». Ma è polemica anche per la rimodulazione del trasporto pubblico di Roma: bus ridotti, domani, e possibili ripercussioni sulla metro B a causa dei molti dipendenti dell’Atac coinvolti nelle operazioni di voto come scrutatori, presidenti di seggio o segretari. Stefano Pedica (Pd) ha chiesto che azienda e Campidoglio «prendano provvedimenti, perché è assurdo che i mezzi si fermino a causa delle elezioni». Da Atac fanno comunque sapere che il numero di dipendenti coinvolti è «coerente con le ultime tornate elettorali»: alle Comunali 2016 furono 850 i lavoratori Atac che furono impegnati. Lunedì, in ogni caso, il Codacons presenterà un esposto alla Corte dei Conti.
LE SCHEDE ELETTORALI: Regionali, Camera e Senato.
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