Gli studenti del Grassi nelle aziende farmaceutiche AbbVie, Bsp Pharmaceuticals, Janssen, Ibi-Lorenzini e Menarini

26/01/2018 di
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È partito a ottobre nel Lazio, a Latina e Pomezia, il progetto pilota triennale sull’alternanza scuola-lavoro nella filiera del farmaco. Un’iniziativa mirata ad avvicinare i giovanissimi al mondo del pharma, al centro di un incontro ieri a Roma, presso la sede di Confindustria, con Farmindustria e Ufficio scolastico regionale (Usr) Lazio.

Per il Lazio sono stati coinvolti in questa prima fase gli studenti del terzo anno del Liceo scientifico Grassi di Latina e dell’Istituto superiore Largo Brodolini di Pomezia, insieme a grandi nomi del pharma: AbbVie, Bsp Pharmaceuticals, Janssen, Ibi-Lorenzini e Menarini.

All’incontro di oggi hanno assistito i rappresentanti di 15 aziende, oltre a 15 scuole (6 licei e 9 diversi istituti tecnici) con 44 tra dirigenti e professori e numerosi studenti. Il progetto è potenzialmente aperto a tutte le scuole del Lazio, e punta a crescere nel resto della Penisola: si rivolge infatti alle regioni con una forte presenza di industrie del settore, aziende che – come ha ricordato più volte il presidente di Farmidustria, Massimo Scaccabarozzi – faticano oggi a trovare i profili professionali di cui hanno bisogno.

Il protocollo d’intesa è stato siglato con l’Usr Lazio il 5 ottobre scorso, e la scelta di debuttare con questa regione si spiega anche con i numeri: il Lazio è la prima regione farmaceutica d’Italia per export (7,6 miliardi nel 2016) e la seconda per presenze, con oltre 60 aziende e 16 mila addetti. Non solo, questa regione – che vanta il polo di Latina/Pomezia – si colloca al secondo posto per addetti in R&S (1.100), con 300 milioni investiti. Ed è nella top ten delle regioni in Europa per numero di addetti nella farmaceutica.

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