Rifiuti a Latina, mancano 300 cassonetti. Abc vuole anticipare il porta a porta
Limitare gli accessi di rifiuti provenienti dall’esterno isolando il centro e dare piccoli segnali del cambio di passo attuato anticipando l’attivazione del porta a porta in alcune parti della città o nelle frazioni dove ancora non è stato introdotto (vedi Borgo San Michele, Borgo Piave, Latina Scalo). E’ questo lo sforzo da fare secondo il Direttore generale Michele Bernardini in questa fase di assestamento per ABC, subentrata dal 1° gennaio alla Latina Ambiente nella gestione del servizio di igiene urbana in città. Uno sforzo che permetterebbe inoltre di anticipare l’assunzione di una parte degli interinali della ex Latina Ambiente.
Bernardini è intervenuto questa mattina in Commissione Ambiente per fare il punto sull’avvio della nuova Azienda Speciale per i rifiuti. “La situazione è in netto e progressivo miglioramento – ha detto il Direttore rispetto alle criticità fisiologiche scontate nei primi giorni successivi al passaggio – Abbiamo scommesso sulla scelta di riportare il lavoro di “riassetto” dei rifiuti, prima affidato a personale non organico, in sede. Questo, sommato al mancato rispetto di orari e giorni di conferimento da parte di alcuni utenti, ha comportato le difficoltà di pulizia intorno ai cassonetti. Ma tra i dipendenti, cui abbiamo chiesto un piccolo sforzo in più in questa fase, ho trovato voglia di fare e spirito di collaborazione: hanno capito che questo progetto è un’opportunità e sono ben contenti di partecipare e contribuire a un percorso di rinascita”.
Dai primi dati raccolti Bernardini ha potuto constatare da una parte la copertura quasi integrale del sistema di porta a porta nelle zone dei Borghi, dall’altra l’inadeguatezza del parco mezzi. «Si contano in tutto il Comune circa 1.000/1.100 cassonetti quando dovrebbero essere almeno 1.400» ha sottolineato il direttore generale di ABC. Bernardini ha anche confermato l’impegno rispetto agli interinali della Latina Ambiente: verranno integrati nell’ultimo quadrimestre dell’anno con la partenza della raccolta porta a porta. Per allora si potrà procedere anche con il rinnovo dei mezzi. Ci vorranno invece i mesi di marzo e aprile per avere pronto il piano industriale dell’Azienda.
Come rimarcato anche dal Direttore nel corso della seduta, perché tutto funzioni come auspicato serviranno campagne di informazione e comunicazione costanti, la collaborazione dei cittadini, un sistema di controlli rigorosi per sanzionare il mancato rispetto delle regole di conferimento.
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