Ladro ucciso in via Palermo, l’avvocato è indagato per omicidio volontario

E’ indagato per omicidio volontario Francesco Palumbo, l’avvocato che ieri ha ucciso un ladro entrato in casa dei genitori in via Palermo a Latina. «Lui neanche si è accorto di aver colpito un uomo» ha spiegato l’avvocato difensore Leone Zeppieri.
«Il mio assistito – dichiara il legale – c’è che si è ritrovato in una condizione in cui c’era pericolo e ha reagito con un tentativo di dissuasione sparando dei colpi in aria. Quando è arrivato davanti alla casa ha trovato il palo e una scala appoggiata al balcone. Immediatamente dopo un altro soggetto è sceso e in due si sono fatti minacciosi. Ha sparato dopo aver intimato ai due di lasciare il luogo, quando ha avuto la percezione di pericolo; ma ha sparato per spaventare tant’è che ha sparato in aria. La vittima era sulla scala e neanche il mio assistito si è accorto di quello che successo se non quando ha sentito un tonfo».
A Palumbo sarebbero arrivati tre messaggi dall’antifurto collegato al telefonino. «Ne sono arrivati tre – ha detto il suo difensore – che indicavano la presenza di persone in casa, in balcone e all’interno delle stanze adiacenti. L’arma che ha usato è regolarmente detenuta e aveva anche un porto d’armi. Non l’ha presa per fatto che l’avesse già indosso è stata una causalità».
Mercoledì alle dodici è prevista l’autopsia sul cadavere di Domenico Bardi (46 anni) che sarà effettuata dal medico legale Tommaso Cipriani. Sul caso indaga il sostituto procuratore Simona Gentile.
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