Imprenditore pagava la metà delle ore ai suoi dipendenti, arrestato

25/07/2017 di

Un noto imprenditore di Fondi, in provincia di Latina, attivo nel commercio all’ingrosso di prodotti petroliferi, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale per estorsione e appropriazione indebita ai danni di alcuni suoi dipendenti.

Le indagini sono iniziate da una prima verifica fiscale sul rispetto di una serie di adempimenti amministrativi e contabili dell’azienda. Gli approfondimenti investigativi hanno poi consentito di scoprire che, tra il 2013 e il 2017, l’imprenditore ha indotto sistematicamente tre lavoratori della sua società ad accettare gravose condizioni di lavoro, con l’implicita minaccia di essere licenziati. I tre in particolare si erano visti costretti a lavorare anche otto o dieci ore al giorno a fronte di un contratto part-time in base al quale venivano retribuite solo la metà delle ore effettivamente lavorate. In altri casi erano costretti ad accusare alcune colleghe per addebitare loro ingiustamente gravi mancanze che pregiudicavano il lavoro. I dipendenti erano inoltre costretti a rinunciare alle 13/esima e alla 14/esima mensilità, alle ferie, ai permessi e agli assegni familiari, agli 80 euro mensili e anche ai crediti di imposta spettanti dalla liquidazione Irpef.

Emblematico il caso di un dipendente che risulta avere prestato la propria attività lavorativa ininterrottamente per 4 anni senza godere dei previsti giorni di ferie e riposi settimanali. Due dei tre dipendenti vittime sono poi stati comunque licenziati dall’imprenditore mentre il terzo si era licenziato in precedenza. Il Tribunale di Latina ha ritenuto fondate le conclusioni del pubblico ministero ritenendo configurabile il reato di estorsione nella condotta dell’imprenditore.