Lettera di Emilio Andreoli: Commercio in crisi non per incapacità degli imprenditori

questa volta mi tocca difendere non una comunità, come è avvenuto con la senatrice Cirinnà, ma dei cittadini che fanno impresa, perché gli imprenditori sono innanzitutto dei cittadini, e lo faccio senza avere nessun ruolo, da semplice cittadino e imprenditore, che non sta nella Ztl e di cui non voglio entrare nel merito, ma che comunque vive la triste realtà del centro storico e della città tutta, quindi mi sembra doveroso esternare il mio pensiero. Ho letto questa dichiarazione dal sito Latinacorriere: “Oggi LBC ha ribadito con forza che la crisi del commercio non è attribuibile alla Ztl ma all’incapacità imprenditoriale dei negozianti (prezzi poco competitivi a differenza dei grandi brand che arrivano a investire proprio nell’area Ztl di Latina)”.
Ritengo che questa sia un’offesa gratuita e dimostra ingratitudine verso dei cittadini che per 60 anni hanno fatto, e che continuano a fare eroicamente impresa in questa città. Ma come, per una vita che abbiamo portato soldi al Comune eravamo buoni e ora che stiamo vivendo questa crisi senza fine non lo siamo più?
Voglio ricordare a chi ha fatto queste dichiarazioni, e spero che in LBC non sia un pensiero comune, che le attività del centro storico svolgono anche un ruolo sociale molto importante. Nei nostri negozi ci si incontra, ci si confida, ci si confronta. Quante persone con disagio mentale passano quotidianamente nelle nostre attività e noi sempre disponibili ad ascoltarli e tante volte aiutarli? Ma che ne sapete voi? Sappiate che le grandi catene che arrivano non portano ricchezza, ma fanno chiudere altre attività storiche. È vero creano nuovi posti di lavoro, ma altrettanti se ne perdono, e quegli imprenditori le tasse le pagano nelle loro città e gli incassi non rimangono certamente nel nostro territorio. Voglio comunque ricordare che negli ultimi 2 mesi, in zona Ztl, hanno chiuso due brand nazionali come Vodafone e Stefanel, incapaci pure loro?
In parte è vero che non è tutta colpa della Ztl, e che forse siamo in difficoltà per internet e la crisi globale, ma è anche vero che il Comune dovrebbe stringersi attorno alla comunità, in questo caso ai cittadini imprenditori, e fare fronte comune, per trovare delle soluzioni e non offendere una categoria che lavora con passione nonostante tutto. E vi assicuro che non lavoriamo per arricchirci, perché oggi non ci si arricchisce più con il commercio, ma lavoriamo per la dignità di avere un lavoro. Tutto qui.
Emilio Andreoli
Bravo Emilio, tira fuori quel che hai dentro e non fare il leccapiedi per quattro vasi di fiori e un gruppo di nullafacenti che suonano la chitarra col cagnolino in mezzo alla strada.
non capisco i nullafacenti che suonano la chitarra col cagnolino…bah..commento da interpretatre
Io penso che tu abbia capito benissimo che mi riferisco agli spettacolini improvvisati nella ztl grazie proprio alla ztl. E poi cerca di appoggiare gli imprenditori ,secondo me molto coraggiosi, che continuano a cercare di lavorare nella ztl
quelli ci sono sempre stati ZTL o meno.e comunque pure loro devono campare
da uno che scrive MOLTO sui commenti ci si aspettava qualcosa in più caro leone da tastiera ben descritto da Crozza