Acqua, i consumatori attaccano: Nessun imprevisto, mancano gli investimenti

Consumatori agguerriti dopo i primi gravi problemi legati alla crisi idrica. “Come avviene da qualche anno – scrive il presidente dell’OTUC Antonio Villano – l’intera provincia, e in particolare il sud pontino, ai primi caldi si ritrova a dover fare i conti con la crisi idrica. Quest’anno la situazione è ancora più grave a causa delle scarse piogge per cui si sente parlare di razionamento dell’irrigazione dei campi, serbatoi a secco, interruzioni a singhiozzo della distribuzione. Danni per l’agricoltura, per il turismo e per tutti i cittadini disagi a non finire. Che la siccità possa definirsi un imprevisto è assurdo a seguito di quanto avvenuto in passato. Inoltre basta verificare le carte per capire che di imprevisto non si può parlare.
Infatti – continua Villano – nella Conferenza dei Sindaci del 20 dicembre 2016 venne illustrato il programma degli interventi con relazione descrittiva delle criticità, crono programma e predisposizione degli interventi per il periodo 2016- 2019. In allegato venne anche fornito il quadro degli investimenti programmati per il 2014-15, distinti per comune, e quelli effettivamente realizzati. Si passa dai 42 milioni previsti a 22 circa realmente effettuati.
Come è stato possibile che il gestore abbia potuto autonomamente decidere di effettuare determinate opere ed escludere e/o modificarne altre? Che tipo di controlli sono stati effettuati sulla realizzazione delle opere programmate? Qualcuno dei Sindaci dell’epoca aveva almeno letto questi dati? Infine la domanda principe: come è possibile che la Conferenza dei Sindaci abbia approvato questo piano senza chiedere spiegazioni, sanzionare il gestore, chiedere i danni? Le conseguenze si sono viste con le crisi idriche degli anni passati, ma parlare ora ancora di emergenza straordinaria è ridicolo. Nel frattempo quali iniziative hanno preso i Sindaci per stimolare il gestore a risolvere il problema con la massima urgenza? È vero che sono stati individuati lavori di contenimento con un nuovo impianto ai XXV Ponti (Itri) che dovrebbe fornire 100 l/secondo, ma solo adesso il gestore si è attivato facendo partire la gara d’appalto per iniziare i lavori! Finora però nessun provvedimento è stato preso nei confronti del gestore per la situazione critica ben nota ma mai affrontata con il necessario impegno. Infine i Sindaci come mai non hanno emesso almeno un’ordinanza vietando usi irrigui per l’acqua potabile e non abbiano realizzato in sinergia con il gestore una attenta verifica per scovare gli allacci abusivi che costituiscono in provincia il 20% della risorsa idrica?”.
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