Ndrangheta, i carabinieri sequestrano beni per 20 milioni di euro. L’indagine parte da Latina

24/05/2017 di

I carabinieri del reparto operativo di Arezzo hanno eseguito il provvedimento di sequestro preventivo di beni emesso dal Tribunale di Latina nei confronti di soggetti appartenenti al clan Commisso, operante nella Piana di Gioia Tauro (Reggio Calabria).

Il provvedimento di sequestro, che riguarda anche altri beni individuati e sequestrati in tutta Italia, ha avuto origine da un’attività di indagine dei carabinieri del comando provinciale di Latina che nell’ottobre del 2015 hanno dato corso a una misura cautelare in carcere emessa dalla direzione distrettuale antimafia di Roma (operazione Krupy) nei confronti del fratelli Vincenzo e Rocco Crupi, più altri 11 indagati, originari di Siderno (Rc) per traffico internazionale di sostanze stupefacenti proveniente dal Sud America, transitate per l’Olanda, per poi approdare in Italia.

Le successive verifiche patrimoniali svolti dai carabinieri di Latina hanno consentito di accertare che parte dei proventi derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti erano stati reinvestiti illecitamente attraverso una serie di operazioni fittizie utilizzando cosiddette teste di legno a cui sono stati intestate società, immobili, appartamenti e conti correnti per una valore stimato di circa 20 milioni di euro. I sequestri dei beni hanno riguardato diverse province italiane.

I sequestri dei beni hanno riguardato diverse province italiane. In Valtiberina, in particolare, era stato acquistato con i soldi provenienti dal narcotraffico, un noto albergo di Anghiari oltre che terreni ed un appartamento intestati fittiziamente ad un compiacente calabrese residente da anni nella zona e che è risultato punto di riferimento per altri calabresi che avevano interesse ad investire sia nella Valtiberina aretina che umbra. I carabinieri del comando provinciale di Arezzo hanno notificato all’attuale titolare della struttura alberghiera il provvedimento, che ha riguardato anche due terreni seminativi, due corti e due garage tutti intestati alla società Anghiari srl, con sede legale a Roma.