FOTO Inaugurato il giardino di Eugenio, sarà un luogo di socializzazione con eventi e book-crossing

10/05/2017 di

Il giardino in via Tuscolo non è solo un giardino dedicato a Eugenio Mucci, il ragazzo scomparso dopo esser precipitato in via Veio. E’ un giardino del quartiere, degli amici di Eugenio e della sua famiglia, della città intera. Lo ha dimostrato l’inaugurazione di ieri, tra l’inevitabile commozione legata a una tragedia che ha scosso tutti.

Una tragedia dalla quale è nato un nuovo senso di comunità, il cui simbolo è proprio quel giardino. Un grande cerro al centro domina il giardino, intorno ci sono gli eucalipti e le panchine donate dal Comune di Lavarone, in Trentino, dove Eugenio passava le vacanze con famiglia e amici.

Il nastro è stato tagliato da Bruno e Carla, i genitori di Eugenio, alla presenza dei due sindaci, Damiano Coletta e Isacco Corradi arrivato da Lavarone per partecipare all’evento. «Abbiamo voluto esserci perché siamo anche noi parte di questa grande famiglia» ha detto Corradi.

Le cinque panchine donate sono realizzate in legno naturale, in larice non trattato. Contengono uno spazio per il book-crossing, dove si possono lasciare dei libri che saranno poi letti da qualcun altro, per poi essere riposti sotto alle panchine e così rimessi in circolo.

Quello di Eugenio è il primo “giardino di comunità”, non solo un monumento a una persona scomparsa, ma anche un luogo di aggregazione, di vita, di condivisione, adatto per feste, letture scolastiche, giochi. Un punto di riferimento per la città, nel nome di Eugenio ma anche di Giancarlo Bovina, il geologo recentemente scomparso, uno dei progettisti del giardino.