A Latina sono arrivati altri 100 migranti, 98 a Frosinone

20/04/2017 di

In due giorni sono arrivati poco più di 200 migranti nei centri di accoglienza e negli Sprar delle province di Frosinone e Latina. Nella provincia Ciociara sono 98 quelli «sbarcati», questo è il termine tecnico usato per indicare «l’approdo» ai centri di accoglienza; mentre, poco più di cento sono stati accolti nella provincia pontina.

L’ultimo bilancio della situazione migranti, fornito dal Comune, risale a 3 mesi fa. «Ad agosto – spiegò l’assessore Patrizia Ciccarelli – il Ministero dell’Interno è intervenuto per semplificare le procedure di adesione alla rete, ad ottobre lo stesso Ministero ha emanato una Direttiva che regola l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile dei richiedenti asilo e dei rifugiati su territorio nazionale attraverso lo Sprar. Con la Direttiva il Ministero ha invitato le Prefetture a realizzare una graduale riduzione dei centri di accoglienza presenti nei comuni aderenti alla rete Sprar fino al raggiungimento di un numero che non superi il tetto massimo dello 0,25% fissato nella Conferenza unificata del 10 luglio 2014».

Attualmente sul territorio del comune di Latina, secondo gli ultimi dati forniti dalla Prefettura, sono presenti circa 600 rifugiati su un totale di circa 126mila abitanti. A questi si aggiungono gli 81 dello Sprar e gli altri 100 arrivati nelle ultime ore. «Nonostante si arrivi a una percentuale che di fatto raddoppia il tetto raccomandato dal Ministero – sottolinea la Ciccarelli – si tratta di numeri comunque gestibili, lontani dal rappresentare un’emergenza sociale. Resta però inteso che, come già auspicato anche in Consiglio Comunale in occasione dell’approvazione delle variazioni di bilancio relative allo Sprar – aggiunge l’assessore –  il Comune di Latina è impegnato a collaborare con la Prefettura perché si apra un confronto con i Comuni della provincia finalizzato ad incrementare la loro presenza nella rete Sprar e a rendere realisticamente possibile, attraverso la loro collaborazione, il rispetto delle quote di ripartizione previste nella Direttiva».

LAVORI SOCIALI. Un protocollo d’intesa è stato promosso dalla Prefettura di Latina e firmato venti giorni fa dai sindaci dei Comuni di Cori, Fondi, Norma, Roccasecca dei Volsci, Rocca Massima e Santi Cosma e Damiano, insieme a quattro cooperative che gestiscono l’accoglienza dei migranti. Obiettivo dell’intesa, siglata alla presenza dell’assessore regionale alle Politiche sociali Rita Visini, è quello di individuare forme di integrazione dei migranti ospitati nei centri di accoglienza straordinari del territorio pontino. Si individueranno dunque percorsi formativi ed educativi che, su base volontaria, potranno coinvolgere i richiedenti asilo in attività al servizio della comunità. «Oggi -ha dichiarato il prefetto di Latina Pierluigi Faloni – non facciamo che formalizzare un’esperienza che di fatto già esiste in molti comuni della provincia. Pur trovandoci a gestire molto spesso grandi numeri in emergenza abbiamo trovato sempre la disponibilità di sindaci e cooperative e non abbiamo mai registrato problemi di ordine pubblico. Questo protocollo può aiutare chi chiede protezione nel nostro Paese ad uscire da una situazione di isolamento e a rendersi parte attiva all’interno della collettività che li ospita».

I progetti di servizio volontario, quali la pulizia delle strade o la manutenzione delle aree verdi, saranno supervisionati da un tutor, mentre alla Prefettura spetterà la funzione di monitoraggio e controllo dei progetti. Quattro le cooperative sociali coinvolte: Karibu, Astrolabio, Quadrifoglio e Gus. «Siamo vicini ai sindaci che accolgono i migranti – ha detto l’assessore regionale Rita Visini – Il sistema di accoglienza messo in atto vuole rendere verità a questa situazione e al lavoro di integrazione costantemente svolto dai Comuni, le Prefetture e le cooperative. Come Regione pensiamo ad un protocollo che funzioni come cornice e coordinamento di tutte le esperienze fatte sui territori del Lazio».