Industria del farmaco, dal boom alla crisi. Un convegno a Latina

29/03/2017 di

La Federmanager Latina organizza il convegno dal titolo Industria 4.0 e analisi sull’Industria del Farmaco. L’evento patrocinato da Comune di Latina e promosso da Banca Intesa San Paolo, sarà occasione per fare un duplice punto sui pilastri del Piano Nazionale Industria 4.0” che coinvolgono fortemente la classe dirigente industriale di cui Federmanager è espressione primaria e sull’industria del farmaco come bene prezioso, non solo per la salute delle persone, ma anche per lo sviluppo economico del territorio in cui viviamo, dall’altra.

Lo studio dei dati sul settore è frutto del lavoro congiunto del Dr. Parnolfi Vice- presidente dell’Unione Regionale Dirigenti Industriali del Lazio, Dr.ssa Emanuela Rodriquez Coordinatrice territoriale del Gruppo Minerva e consulente marketing nel settore Chimico Farmaceutico, della Dr.ssa Franca Segnalini ricercatrice e business analyst nel settore chimico-
farmaceutico.

DAL BOOM ALLA CRISI. Il territorio Pontino, dalla metà degli 50 alla metà degli anni 70, ha vissuto un periodo di diffusa localizzazione industriale, indotta dalla Legge 10 agosto 1950, numero 646, meglio conosciuta come “Cassa del Mezzogiorno”. Grazie a questa legge il territorio si è trovato a beneficiare di interessanti provvidenze di natura finanziaria e fiscale che hanno favorito il decollo della presenza industriale in Provincia, un decollo così importante da farle meritare l’appellativo di “NUOVA CALIFORNIA” e i settori che più degli altri se ne sono avvantaggiati sono stati l’Edilizia, il Metalmeccanico ed il Chimico Farmaceutico. Il Lazio è tra le prime regioni italiane per numero di addetti in generale, e in particolare per numero degli addetti in R&S. Si posiziona al primo posto della classifica delle regioni italiane per la quantità di investimenti in produzione e R&S e per il valore dell’export. Quest’ultimo ha visto, in particolare, gli insediamenti dei più forti produttori mondiali, quali citandone solo alcuni, ABBOTT, ANGELINI, BRISTOL MYERS SQUIBB, GELLINI, WYETH, RECORDATI, IBI, JANSSEN, PFIZER, che hanno contribuito, oltre allo sviluppo economico della Provincia, alla diffusione di una solidissima cultura industriale, una rilevante managerialità, un’importante professionalità e una capacità imprenditoriale sviluppatasi soprattutto con le imprese dell’indotto. A distanza di circa 40 anni da quel momento felice, oggi stiamo osservando purtroppo che alcuni di questi grandi nomi hanno diminuito o abbandonato del tutto la loro presenza sul territorio, lasciando però in eredità strutture industriali ancora valide che con cultura industriale, professionalità, managerialità, imprenditorialità, ormai perfettamente radicate nel tessuto sociale, il territorio sta continuando ad esercire tanto da poter giocare ancora un ruolo di leader nel settore.

“Nell’era dell’industria 4.0 lo stato di salute di quella del Farmaco sembra nonostante tutto, ancora buono – afferma Giorgio Genga Presidente della Federmanager Latina – e con buone prospettive per il futuro grazie soprattutto ai punti di forza che, opportunamente attivati, stanno garantendo e potranno garantire ulteriori sviluppi al settore. Noi siamo perciò convinti che l’industria del farmaco continui ad essere una risorsa per Latina, per Il Lazio e per il Paese intero, nonostante la crisi finanziaria ed economica”.